La riflessione che viene proposta trae origine da un assunto: il carcere non è l’unica forma di esecuzione della pena.
Il Consiglio d’Europa, negli ultimi anni, ha spinto gli Stati Membri ad adottare misure alternative alla detenzione sempre più efficaci in ottica rieducativa e general preventiva; nello specifico, in Italia, la spinta più incisiva è stata offerta dalla sentenza Torreggiani, emanata dalla Corte Edu nel 2013, con cui il nostro Paese veniva condannato per aver imposto trattamenti inumani e degradanti a sette persone detenute.
La sentenza risuona ancora nelle aule di Giustizia perché ha evidenziato un problema strutturale di disfunzionamento del sistema penitenziario italiano.
La circostanza che la custodia in carcere non costituisca l’unica modalità di espiazione della pena è un principio che si evince già dalla l. 354/1975 con la quale le misure alternative alla detenzione sono state introdotte nel sistema italiano, offrendo uno strumento del tutto nuovo e inedito nel nostro panorama penitenziario.
Oggetto della discussione saranno innanzitutto, quindi, tali misure, la cui disciplina verrà presentata ed esaminata dal dott. Vincenzo Semeraro, magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Verona, e approfondita dall’avvocato Bergamini.
L’obbiettivo è condurre chi ascolta a soffermarsi su una specifica problematica: l’accesso al sistema di esecuzione penale esterna non è uguale per tutti i condannati; chi non ha una casa e vive in una situazione di estrema povertà difficilmente potrà accedere alle misure alternative, stante lo sradicamento dal territorio.
Fonte: Avvocato di strada ODV - clicca quì
L'avv. Sara Barbesi è laureata presso l'Università di Trento, ha il proprio studio professionale in Verona ed opera prevalentemente nelle seguenti aree tematiche: diritto penale, reati contro il patrimonio, reati contro la persona, violazioni del codice della strada, guida in stato d'ebrezza, violenza di genere, esecuzione penale, diritto carcerario, permessi di soggiorno
Mi occupo quasi esclusivamente di diritto penale sin dal 2016 (anno in cui ho iniziato la pratica forense). Sono iscritta alle liste dei difensori d'ufficio nonchè alla lista degli avvocati che svolgono il Gratutito Patrocinio in ambito penale. Il diritto penale è sempre stata la mia unica passione sin dai tempi dell'Università e nel biennio 2021-2022 ho frequentato il VI Corso biennale della Scuola di Alta formazione dell'Avvocato Penalista organizzato dall'Unione delle Camere Penali Italiane. Nel biennio 2021-2023 ho ricoperto la carica di Consigliere nel Consiglio Direttivo della Camera Penale Veronese
Lo studio legale ove opero ha vasta esperienza in materia di testo unico stupefacenti, avendo assunto la difesa anche in procedimenti ove si contestava il delitto di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e assumendo la difesa ogni giorno in procedimenti ove si contesta la detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacneti (sia c.d. pesanti sia c.d. leggere) in piccoli e grandi quatitativi. Ho matutrato anche vasta esperienza in punto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, spesso utilizzate quali fonti di prova dalla Polizia Giudiziatia in tale ambito investigativo.
Una delle mie principali aree di attività riguarda i reati violenti contro la persona quali lesioni dolose e/o colpose, lesioni aggravate percosse, minacce, ed ogni altro reato contro la persona.
Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Diritto penitenziario, Ricorso al TAR, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni, Omicidio, Discriminazione, Diritto amministrativo, Diritto internazionale ed europeo, Immigrazione e cittadinanza, Malasanità e responsabilità medica.
Sara Barbesi
Via Albere N. 20
Verona (VR)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy