Nel caso in oggetto la cliente ha proposto domanda per richiedere un aumento dell'assegno di mantenimento in favore del figlio, divenuto maggiorenne, ma ancora convivente con la madre poichè studente universitario, non economicamente autosufficiente. I motivi alla base del ricorso erano fondamentalmente tre: 1) le attuali accresciute esigenze del figlio beneficiario dell'assegno. Nell’anno 2011, anno in cui era intervenuta la cessazione degli effetti civili del matrimonio tra i genitori, il ragazzo aveva 10 anni. Divenuto ventenne era portatore di esigenze completamente differenti rispetto a quelle che aveva anni prima. Secondo costante giurisprudenza, l'aumento delle esigenze del figlio non ha bisogno di specifica dimostrazione, in quanto la revisione dell’importo dell’assegno si può chiedere senza fornire la prova che le esigenze della prole siano aumentate con l’aumentare dell’età, poiché si tratta di naturale evoluzione che non necessita di prova specifica. 2) miglioramento delle condizioni economiche del padre obbligato a versare l'assegno; 3) i tempi di permanenza presso ciascun genitore: il ragazzo era collocato esclusivamente dalla madre e vedeva il padre una volta alla settimana a pranzo o a cena. ll procedimento si è concluso con un accordo tra le parti, in quanto il GOT, sentiti i genitori, ha formulato una proposta transattiva - che teneva in considerazione gli elementi evidenziati nel ricorso - proponendo un aumento dell'assegno, come richiesto, che è stata accettata dal padre.
Mi chiamo Sara Mangone, ho conseguito l'abilitazione di avvocato nell'anno 2012, sostenendo l'esame presso la Corte d'Appello di Milano e dall'anno 2014 sono titolare di un Studio legale a Milano. Negli anni ho maturato significativa esperienza nella gestione dei procedimenti di separazione e divorzio, nonchè affidamento e mantenimento figli, ambito di cui mi occupo prevalentemente. Esercito principalmente presso il Tribunale di Milano.
Svolgo attività di recupero crediti presso il Tribunale ed il Giudice di Pace di Milano nell'interesse di privati, società, liberi professionisti ed artigiani.
Ho seguito separazioni sia consensuali che giudiziali. Ritengo fondamentale un preliminare approccio che valuti una soluzione condivisa ed equa per entrambi i coniugi, nel principale interesse e a tutela del benessere psicofisico sia dei coniugi stessi che dei minori coinvolti. Ho occasione quindi di definire procedimenti di separazione consensualmente, instaurando un c.d. "contraddittorio stragiudiziale" con l'avvocato di controparte, trovando una soluzione congiunta idonea per i coniugi. Tuttavia, in alcuni casi, è stato necessario espletare Consulenze tecniche d'ufficio, per la tutela dei miei assistiti.
Nei procedimenti che seguo con passione e determinazione mi trovo anche a dover gestire spesso spinose questioni patrimoniali, sia in separazione che in divorzio. Mi sono occupata, in svariate occasioni, di instaurare procedimenti di divorzio volti ad ottenere anche un assegno divorzile per il coniuge più debole, nonchè di procedimenti di modifica delle condizioni di divorzio per ottenere tale assegno, anche dopo diversi anni dal divorzio, sempre dopo attenta valutazione dei presupposti di legge richiesti.
Affidamento, Diritto civile, Matrimonio, Gratuito patrocinio, Diritto di famiglia.
Sara Mangone
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