Il ricorrente impugnava il provvedimento di rigetto del riconoscimento della protezione Internazionale, reiterato per la seconda volta (la prima nel 2014). Il Tribunale, pur non riconoscendo la protezione richiesta in sede di Commissione Territoriale di Roma, alla luce della documentazione depositata a dimostrazione del proprio inserimento in Italia (numerose comunicazioni obbligatorie unificate Unilav, buste paga, estratto conto previdenziale INPS, avvisi di pagamento, ricevute di rimesse di denaro versate in favore dei familiari in Bangladesh, diploma ottenuto in Italia di licenza di scuola primaria del Ministero dell’Istruzione, certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2 del quadro Comune Europeo ottenuto presso il Cpia 3 di Roma, iscrizione centro di collocamento) ha dichiarato che il ricorrente, in Italia, ha condotto un’esistenza più che dignitosa, inviando anche contributi costanti ai familiari in Bangladesh. È risultato, pertanto, evidente, che il ricorrente ha costruito in Italia la sua esistenza e che il rientro in patria cancellerebbe un percorso di integrazione sociale e lavorativo positivamente avviato nel nostro Paese, ledendo in maniera significativa il bene della sua vita privata, nel significato di una nuova identità e stabilità che di tale nozione ha offerto la giurisprudenza della Corte di Strasburgo. Pertanto, ai sensi dell’art. 32 co.3 del d.lgs. n. 25/2008, richiamando espressamente i casi di inespellibilità individuati dall’art.19, co,1 e 1.1 del d.lgs. n. 25/2008, risulta giustificato il rilascio di un permesso di soggiorno per protezione speciale.
L'Avvocato Sarah Berducci è presente nel panorama romano da quasi venti anni. I settori in cui opera principalmente sono il diritto dell'immigrazione (permessi di soggiorno e cittadinanze) con ottimi risultati sia nelle procedure amministrative che giudiziarie e la crisi del debitore/ impresa. E' gestore dell'Organismo della Composizione della Crisi del COA di Roma e difensore nelle procedure del consumatore. Si occupa anche di amministrazione di sostegno, essendo iscritta nella liste del Tribunale di Roma e di diritto di famiglia. Segue le procedure e presenzia alle udienze personalmente. Attenta alla storia personale di ciascuno.
Mi occupo del settore immigrazione da oltre quindici anni. Seguo il cliente sia nella fase di richiesta del permesso di soggiorno che nella fase patologica di rigetto delle istanze presentate. Supporto le Imprese Italiane che intendono favorire l'ingresso in Italia di specifiche categorie di soggetti a beneficio della propria azienda. Mi occupo anche di tutte le tipologie di richiesta di cittadinanza italiana. Sono sempre aggiornata sui Decreti Governativi che vengono emessi. Il mio studio ha numerosi collaboratori che mi supportano nel seguire le storie personali di ciascuno, offrendo consulenza sulla problematica individuata.
Lavoro molto con aziende che hanno spesso difficoltà a recuperare i pagamenti di fatture. Offro consulenza sulla procedura più idonea per il recupero del credito, ove possibile, o per il passaggio in perdita della partita, con eventuale recupero dell'iva.
Fase successiva e patologica del recupero del credito è la ricerca dei beni da sottoporre a pignoramento, siano essi emolumenti da lavoro, conti correnti, beni immobili o beni mobili registrati. Pertanto è bene apprendere dal creditore e da terzi (anche professionisti) più informazioni possibili perchè la procedura intrapresa sia la più efficace e rapida per il recupero delle somme.
Sovraindebitamento, Separazione, Divorzio.
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