Avvocato Sarah Berducci a Roma

Sarah Berducci

Avvocato sovraindebitamento, recupero crediti e immigrazione

Informazioni generali

L'Avvocato Sarah Berducci è presente nel panorama romano da quasi venti anni. I settori in cui opera principalmente sono la gestione della crisi del debitore/ impresa. E' gestore dell'Organismo della Composizione della Crisi del COA di Roma e difensore nelle procedure del consumatore. Di conseguenza è esperta nelle procedure di pignoramento e recupero crediti. Si occupa anche di amministrazione di sostegno, essendo iscritta nella liste del Tribunale di Roma, di diritto di famiglia ed immigrazione. Segue le procedure e presenzia alle udienze personalmente.

Esperienza


Immigrazione e cittadinanza

Mi occupo del settore immigrazione da oltre quindici anni. Seguo il cliente nella fase patologica di preavviso di rigetto o impugnazione del rigetto delle istanze presentate. Supporto le Imprese Italiane che intendono favorire l'ingresso in Italia di specifiche categorie di soggetti a beneficio della propria azienda. Mi occupo anche di consulenza su tutti i problemi che possono sorgere dopo la presentazione della richiesta di cittadinanza italiana. Sono sempre aggiornata sui Decreti Governativi che vengono emessi.


Recupero crediti

Lavoro molto con aziende che hanno spesso difficoltà a recuperare i pagamenti di fatture. L’attività di consulenza, per poter massimizzare il mio intervento e ridurre il contenzioso, ha bisogno di una valutazione che, nella immediatezza, deve bloccare l’esposizione ed il rientro del credito, ma anche comprendere cosa rende vulnerabile. Offro consulenza sulla procedura più idonea per il recupero del credito, ove possibile, o per il passaggio in perdita della partita, con eventuale recupero dell'iva. Di contro, seguo anche le procedure a carico del debitore, delineando la strategia difensiva per bloccare le procedure e respirare.


Pignoramento

Fase successiva e patologica del recupero del credito è la ricerca dei beni da sottoporre a pignoramento, siano essi emolumenti da lavoro, conti correnti, beni immobili o beni mobili registrati. Pertanto è bene apprendere dal creditore e da terzi (anche professionisti) più informazioni possibili perchè la procedura intrapresa sia la più efficace e rapida per il recupero delle somme. Assisto anche il debitore esecutato delineando la strategia difensiva migliore e utilizzando tutti gli strumenti previsti per bloccare le procedure o arrivare ad un accordo economico con il creditore.


Altre categorie

Sovraindebitamento, Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio.



Credenziali

Pubblicazione legale

Protezione speciale: l’espulsione costituirebbe un nuovo sradicamento che interromperebbe percorso lavorativo e relazioni sociali

MELTING POT EUROPA

Protezione speciale: l’espulsione costituirebbe un nuovo sradicamento che interromperebbe percorso lavorativo e relazioni sociali. Il Tribunale di Roma riconosce il diritto alla protezione speciale a cittadino proveniente dalla repubblica della Sierra Leone, rilevando che “la parte ricorrente ha abbandonato il suo paese nel 2015; in Italia è riuscita ad avviare un positivo e stabile percorso di integrazione, partecipando, sin dai primi tempi dopo il suo arrivo, a corsi di lingua e di formazione professionale e ottenendo diversi contratti, sia pur a tempo determinato (ma anche con aziende agroalimentari di una certa notorietà ed importanza), che gli consentono di provvedere ai proprî bisogni e di mandare soldi alla famiglia“.

Sentenza giudiziaria

Riconoscimento cittadinanza italiana discendente avo donna italiana ante 01.01.1948

Ordinanza 12.09.23 trib Roma sez. immigrazione RGN 8564_2022

Viene riconosciuta la cittadinanza italiana a ricorrente brasiliana che vantava ascendente italiano donna nata prima del 01.01.1948, per effetto delle sentenze n.87/1975 e n.30/1983 della Corte di Costituzionale e sentenza Cassazione a sezione Unite n.4466/2009. Il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguini si può ottenere con sentenza giudiziale.

Sentenza giudiziaria

Riconoscimento permesso protezione umanitaria ex art.5, co.6 D.lgs 286/08

Decreto Trib. Roma, sez. imm, rgn 17453/18

Il ricorrente di nazionalità Bangladesh aveva proposto ricorso avverso rigetto della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Roma, che aveva rigettato le domande per il riconoscimento dello status di rifugiat e la protezione sussidiaria, non ritenendo esistenti gravi motivi di carattere umanitario. Con il ricorso si chiedeva il riconoscimento dello status di rifugato, in via subordinata il riconoscimento della protezione sussidiaria, in ulteriore subordine il riconoscimento del diritto a permanere sul territorio per gravi ragioni di carattere umanitario. Dalle dichiarazioni rese dal ricorrente, veniva escluso sia il riconoscimento dello status di rifugiato che la concessione della protezione sussidiaria. Veniva, invece, riconosciuta la protezione umanitaria in quanto misura concessa alla particolare fragilità del richiedente asilo e si configura come clausola di salvaguardia quando ricorrono situazioni meritevoli di tutela per ragioni umanitarie. Il Tribunale, quindi, ha riconosciuto la protezione umanitaria ex art.5, co.6 D.lgs 286/08, ordinando al Questore l'emissione del permesso di soggiorno con la dicitura "casi speciali".

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