Pubblicazione legale:
La legge 54/2006 sull'affido condiviso (che ha sostituito il precedente affidamento congiunto) ha introdotto nel diritto di famiglia importanti concetti come quello della bigenitorialita', condivisione, corresponsabilità, codecisione, con l'intenzione di mutare la dinamica dei rapporti familiari post-separazione ponendo al centro dell'interesse i figli, i quali hanno il diritto di continuare ad avere un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori anche dopo la crisi irreversibile che ha dissolto la loro famiglia.
Nel nuovo contesto normativo ciascun genitore deve continuare ad occuparsi dei figli ed essere per gli stessi un punto di riferimento costante.
Ogni pronuncia giurisdizionale deve promuovere l'interesse del bambino e privilegiare l'assetto di interessi più favorevole alla sua crescita e maturazione equilibrata è sana.
Il giudice, di norma, opta per l'affidamento ESCLUSIVO nel caso in cui sussistano principalmente due condizioni :
1) l'affidamento condiviso risulterebbe, da un punto di visto oggettivo, pregiudizievoli per il minore;
2) un genitore dimostra di essere palesemente inidoneo o incapace ad assumersi il compito di cura nei confronti dello stesso minore.
Avvocato Sebastiano Desogus