Dal matrimonio per entrambi i coniugi nascono gli obblighi di coabitare e prestarsi reciproca assistenza materiale e morale. L’abbandono del tetto coniugale rappresenta una violazione di questi doveri, dalla quale cui potrebbero discendere responsabilità civili e penali. Se è il giudice ad autorizzare la separazione dei coniugi, dopo la prima udienza, ovviamente il discorso cambia. Dal punto di vista civile, l’abbandono del tetto coniugale potrebbe portare all’addebito della separazione e, quindi, ad esempio, alla perdita del diritto di percepire l’assegno di mantenimento. Il partner che se ne va, se ci sono figli minorenni e manca il requisito della coabitazione, rischia anche la possibilità di chiedere di essere il genitore collocatario prevalente. Sotto il profilo penale, invece, l’abbandono del tetto coniugale potrebbe essere perseguito con l’articolo 570 del codice penale, quello che punisce la “violazione degli obblighi di assistenza familiare”. Si procede d’ufficio in presenza di situazioni particolarmente gravi e di figli minori. Altrimenti la controparte deve presentare querela. Se si arriva ad un processo, e a una condanna, la pena base è la reclusione fino a un anno o una multa compresa tra i 103 e i 1.032 euro oppure entrambe, per le condotte più pesanti. L’abbandono del tetto coniugale può essere giustificato, e quindi senza ricadute negative per il partner che cambi indirizzo, in tutti quei casi in cui rappresenti la conseguenza dei comportamenti gravi del coniuge, ad esempio l’infedeltà, la violenza fisica, verbale e psicologia, il venir meno dei rapporti sessuali.
L'Avvocato Smeralda Cappetti ha conseguito, con il massimo dei voti, la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze il 6 Ottobre 2009. Ha collaborato come praticante Avvocato presso l'Ufficio Legale dell'Università degli Studi di Firenze fino al 2011. Attualmente è titolare dello Studio Legale Avvocato Smeralda Cappetti. Presta sostegno in tutte le sezioni del Diritto Civile, con particolare riferimento al Diritto di Famiglia, al Diritto del Lavoro, alla tutela dei consumatori,alla contrattualistica e al recupero crediti. È altresì legale di un'associazione a tutela dei diritti dei consumatori.
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L'Avv. Smeralda Cappetti si occupa da oltre dieci anni di diritto di famiglia (separazioni, divorzi, affidamento minori). Dirige inoltre la sede di Firenze di AMA (Avvocati Matrimonialisti Associati) e pubblica articoli relativi al diritto di famiglia su riviste on line.
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