Avvocato Stefania Comini a Firenze

Stefania Comini

Matrimonialista e divorzista, Esperta in Malpractice sanitaria

About     Contatti






Disparita' di genere e assegno di mantenimento

Scritto da: Stefania Comini - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

IL PROBLEMA DELLA DISOCCUPAZIONE FEMMINILE E DELLA DISPARITA' DI GENERE IN ITALIA E' UN FATTO.

MA LA GIURISPRUDENZA DI MERITO INSISTE SUL FATTO CHE ANCHE LE DONNE CHE SI SONO OCCUPATE DELLA FAMIGLIA E DEI FIGLI ED HANNO DOVUTO RIDURRE SE NON AZZERARE LA LORO ATTIVITA' LAVORATIVA DEVONO ANDARE A LAVORARE!

il concetto sarebbe giusto se non fosse che le donne sono oggetto di discriminazione fin dai primi colloqui (è sposata? è convivente? ha figli?) ; si pensi a donne intorno ai 40 anni che per 10 anni hanno cresciuto i figli riducendo o abbandonando il loro lavoro.

Quando è il momento di separarsi, se l'affidamento è "paritario" nessun contributo nè ai figli nè alla moglie; ai figli perchè ognuno sopporta il mantenimento a metà, alla moglie perchè deve trovarsi un lavoro.

La Cassazione ha detto - ma invano - che è necessaria una funzione perequativa, che tenga conto dell'apporto di ciascuno dei coniugi alla famiglia anche nel passato.

Ma questa funzione perequativa è spesso assente nelle decisioni di merito. Avv. Stefania Comini

    



Avv. Stefania Comini - Matrimonialista e divorzista, Esperta in Malpractice sanitaria

Sono Stefania Comini, opero su tutto il territorio nazionale. Le mie aree di specializzazione sono il diritto di famigila e la malasanità. Opero da 30 anni e ho seguito centinaia di caso in via giudiziale stragiudiale, con ottimi risultati. Sono responsabile di un Organismo di Mediazione presso Confindustria Firenze (Ar Net).




Stefania Comini

Esperienza


Diritto civile

Laureata con il massimo dei voti e lode in diritto civile, ho seguito con passione e tenacia l'evoluzione della giurisprudenza e della Mediazione in vari settori, quali la famiglia e il matrimonio, le successioni, e tutte le fattispecie risarcitorie, in particolare sulla Malasanità.


Diritto di famiglia

Ho seguito molte coppie in crisi, mettendo in atto strategie stragiudiziali per una soluzione del conflitto. Se tale strategia non funziona, sono collegata a Colleghi penalisti e a commercialisti per la difesa a tutto campo nella fase giudiziaria.


Eredità e successioni

Anche con l'intervento di Mediatori appartenenti all'OCF Firenze, coltivo a lungo ipotesi stragiudiziali; la materia delle successioni può essere scivolosa e di difficile soluzione. Mi avvalgo di altri professionisti (Notai e Commercialisti) per la soluzioni di problemi specifici.


Altre categorie:

Separazione, Diritto bancario e finanziario, Malasanità e responsabilità medica, Risarcimento danni, Recupero crediti, Mediazione, Cassazione, Negoziazione assistita, Unioni civili, Divorzio, Matrimonio, Pignoramento, Contratti, Tutela dei minori.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Omessa diagnosi di infezione articolare il tribunale condanna l'ospedale al risarcimento del danno

Sentenza 1478 del 30 gennaio 2023 Tribunale di Roma

A seguito di intervento di protesi al ginocchio, la paziente - anziana - contraeva una Infezione Ospedaliera, a lungo ignorata dai sanitari e non curata. A causa dell'Infezione non curata, l'anziana doveva sottoporsi a nuovo intervento di protesi, riportando postumi temporanei, consistenti in una lunga e dolorosa malattia. Il Tribunale ha accolto la richiesta di risarcimento e ha condannato la casa di cura a pagare tutte le spese, comprese quelle della Consulenza Tecnica d'ufficio.

Sentenza giudiziaria

Il tribunale di bologna condanna l'ospedale a pagare ai genitori 600 mila euro per la morte del figlio

Sentenza del Tribunale di Bologna 1722 del 30 Giugno 2022

Lo studio ha assistito i genitori di un piccolo paziente di 18 mesi che è deceduto a causa di varie criticità nella esecuzione di un esame diagnostico. L'Ospedale ha contestato la responsabilità, ma il Tribunale espletata la CTU ha condannato l'Ospedale a risarcire i genitori.

Caso legale seguito

Omessa diagnosi di tumore al seno e morte di una donna di 32 anni

Tribunale e Corte d'appello negano il risarcimento nonostante la CTU favorevole; ora il caso è all'esame della Cassazione.

Si tratta di un caso particolarmente complesso e penoso; una donna di 32 anni con autopalpazione scopre un nodulo al seno; si reca da tre Ginecologi che la rassicurano senza sottoporla ad alcun esame di approfondimento (cd. triplo test). La donna scopre di essere incinta; non è convinta delle diagnosi precedenti, si sottopone ad una visita con il quarto Ginecologo che diagnostica il Tumore, ma anzichè inviarla ad un Centro Tumori qualificato, la opera; ma non essendo un Oncologo, esegue un intervento limitato, il Tumore continua a proliferare e la donna muore dopo pochi mesi che aveva dato alla luce il figlio in condizioni di atroce agonia. Viene ammessa la CTU dal Tribunale, che conferma i gravi errori dei sanitari, ma il Tribunale respinge la domanda, e così la Corte d'appello. L'udienza del ricorso in cassazione è fissato ad aprile "in presenza", confido che la Corte faccia giustizia.

Leggi altre referenze (4)

Lo studio

Stefania Comini
Via Del Gelsomino 5
Firenze (FI)

Contatti:

Telefono WhatsApp Email

Per informazioni e richieste

Contatta l'Avv. Comini:

Contatta l'Avv. Comini per sottoporre il tuo caso:

Nome e cognome:
Città:
Email:
Telefono:
Descrivi la tua richiesta:
Telefono WhatsApp Email

Accetto l’informativa sulla privacy ed il trattamento dati

Telefono Email Chat
IUSTLAB

Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy