Avvocato Stefania Comini a Firenze

Stefania Comini

Matrimonialista e divorzista, Esperta in Malpractice sanitaria


Informazioni generali

Sono Stefania Comini, opero su tutto il territorio nazionale. Le mie aree di specializzazione sono il diritto di famigila e la malasanità. Opero da 30 anni e ho seguito centinaia di caso in via giudiziale stragiudiale, con ottimi risultati. Sono responsabile di un Organismo di Mediazione presso Confindustria Firenze (Ar Net).

Esperienza


Diritto civile

Laureata con il massimo dei voti e lode in diritto civile, ho seguito con passione e tenacia l'evoluzione della giurisprudenza e della Mediazione in vari settori, quali la famiglia e il matrimonio, le successioni, e tutte le fattispecie risarcitorie, in particolare sulla Malasanità.


Diritto di famiglia

Ho seguito molte coppie in crisi, mettendo in atto strategie stragiudiziali per una soluzione del conflitto. Se tale strategia non funziona, sono collegata a Colleghi penalisti e a commercialisti per la difesa a tutto campo nella fase giudiziaria.


Eredità e successioni

Anche con l'intervento di Mediatori appartenenti all'OCF Firenze, coltivo a lungo ipotesi stragiudiziali; la materia delle successioni può essere scivolosa e di difficile soluzione. Mi avvalgo di altri professionisti (Notai e Commercialisti) per la soluzioni di problemi specifici.


Altre categorie:

Separazione, Diritto bancario e finanziario, Malasanità e responsabilità medica, Risarcimento danni, Recupero crediti, Mediazione, Cassazione, Negoziazione assistita, Unioni civili, Divorzio, Matrimonio, Pignoramento, Contratti, Tutela dei minori.


Referenze

Pubblicazione legale

Riforma cartabia accellerazione del processo civile, mediazione e tribunale della famiglia

Pubblicato su IUSTLAB

Sono le principali promesse della Riforma Cartabia. Il forte impatto dell'accellerazione dei nuovi processi (DOPO IL GIUGNO 2023) ci lascia perplessi sulle cause pendenti; molte di queste sono state di fatto paralizzate nei due anni del Covid, e dovranno, dunque, essere "smaltite" prima delle cause nuove. Non voglio dire che ci vorrà un miracolo, ma tutto dipenderà dalle risorse che verranno destinate non solo sui nuovi processi, ma anche sui vecchi. Attualmente occorrono 527 giorni per una sentenza civile, siamo secondi solo alla Grecia. Avv. Stefania Comini

Caso legale seguito

Buca stradale, la nuova sentenza della cassazione sulla ammissibilita' della prova testimoniale

UN CICLISTA PERCORRE UNA STRADA PUBBLICA; LA RUOTA SI BLOCCA IN UNA BUCA , MA IL COMUNE CONTESTA LA RESPONSABILITA'

La Corte di Cassazione da ultimo (Cassazione civile 18 Novembre 2021 n. 35146) si è pronunciata sulla ammissibilità della prova testimoniale nei danni da insidia stradale; l'ordinanza censura “l'inaccettabile opinione … molto spesso ripetuta come un Mantra”, secondo cui il capitolo di prova testimoniale dev'essere formulato in modo positivo: ed infatti, rileva la Corte, nell'ordinamento non è rinvenibile alcuna norma di legge o principio generale che vieti di provare per testimoni che un fatto non sia accaduto (ex multis Cass. 19171/2019); una simile argomentazione risulterebbe manifestamente insostenibile già solo sul piano della logica, dal momento che “chiedere a taluno di negare che un fatto sia vero equivale a chiedergli di affermare che quel fatto non sia vero”, giungendo così al “paradosso di ammettere o negare la prova non già in base al suo contenuto oggettivo, ma in base al tipo di risposta che si sollecita dal testimone”. D'altro canto, secondo la Corte, “riferire se un oggetto reale fosse visibile o non visibile non è un giudizio, è una percezione sensoriale”, per cui pur dovendosi ribadire che il testimone non può essere chiamato a fornire un apprezzamento tecnico o giuridico dei fatti, ciò non significa, tuttavia, che non possa eventualmente esprimere dei giudizi, nei limiti in cui si tratti di "apprezzamenti di assoluta immediatezza, praticamente inscindibili dalla percezione dello stesso fatto storico". E’ dunque ammissibile la prova testimoniale ed è possibile chiedere al testimone di confermare che una buca non fosse visibile, atteso che l'eventuale r

Sentenza giudiziaria

Omessa diagnosi di infezione articolare il tribunale condanna l'ospedale al risarcimento del danno

Sentenza 1478 del 30 gennaio 2023 Tribunale di Roma

A seguito di intervento di protesi al ginocchio, la paziente - anziana - contraeva una Infezione Ospedaliera, a lungo ignorata dai sanitari e non curata. A causa dell'Infezione non curata, l'anziana doveva sottoporsi a nuovo intervento di protesi, riportando postumi temporanei, consistenti in una lunga e dolorosa malattia. Il Tribunale ha accolto la richiesta di risarcimento e ha condannato la casa di cura a pagare tutte le spese, comprese quelle della Consulenza Tecnica d'ufficio.

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Lo studio

Stefania Comini
Via Del Gelsomino 5
Firenze (FI)

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