Ho avuto modo di seguire diversi casi di adesione alla definizione agevolata delle liti pendenti prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Si tratta di una misura che ha consentito ai contribuenti con contenziosi tributari di chiudere la propria posizione ottenendo significativi risparmi tra imposte e sanzioni rispetto a quanto sarebbe avvenuto con l'adesione all'avviso di accertamento. Tali risparmi hanno riguardato principalmente la caducazione di sanzioni ed interessi che insieme costituiscono una spesso una notevole parte del carico. Per le cause in Corte di Giustizia Tributaria di I grado, inoltre, l'adesione ha comportato uno "sconto" del 10% sull'importo capitale (quindi sulle imposte dovute). Altri casi particolari hanno invece riguardato cause inerenti le sole sanzioni con una differenziazione tra l'ipotesi in cui queste fossero da considerarsi "collegate al tributo" oppure "non collegate". Nonostante l'Agenzia delle Entrate non abbia offerto molta collaborazione a noi professionisti, posso affermare che ad oggi i casi che ho seguiti sono stati liquidati correttamente con piani di rateazione triennale e chiusura del contenzioso a spese compensate. Questo significa che i contribuenti hanno ottenuto un vantaggio notevole ed è stata eliminata l'alea del giudizio.
Sono l'avv. Stefano Bisognin, mi occupo di diritto tributario e difendo cittadini e imprese nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e degli Enti Impositori sia in fase accertativa che processuale. Nell'ambito della mia esperienza ho seguito moltissimi contribuenti sempre con l'obiettivo di ottenere un risultato utile nell'ambito della gestione complessiva delle diverse situazioni. Infatti, considero importante approfittare delle diverse soluzioni che offre il diritto tributario, dall'autotutela, alle istanze di sgravio, ai condoni. Mi occupo inoltre delle ordinanze ingiunzione emesse dall'Ispettorato del Lavoro o dall'INPS.
Mi occupo della difesa dei contribuenti sin dalle primissime fasi del loro rapporto con l'amministrazione finanziaria, come ad esempio il processo verbale della Guardia di Finanza o gli avvisi bonari. Seguo poi la fase accertativa e gli inviti ai fini del procedimento di adesione all'accertamento, nonchè la fase giudiziale davanti alle Corti di Giustizia Tributaria di I e II grado. Ritengo che al di là del singolo atto ricevuto dal contribuente (ad esempio, una cartella di pagamento) sia fondamentale valutare la situazione complessiva per comprendere la difesa più efficace, che non necessariamente segue la strada del ricorso.
Mi occupo di particolari tematiche relative alle ordinanze ingiunzione emesse dall'Ispettorato del Lavoro e dall'INPS relativamente ai rapporti tra aziende e lavoratori, per esempio inerenti le sanzioni per lavoro non regolarizzato o il pagamento dei contributi quota carico dipendenti.
Spesso all'accertamento tributario seguono atti di recupero da parte dell'INPS o degli altri enti previdenziali inerenti maggiori contributi. Tali atti spesso sono notificati prima che il contenzioso tributario sia concluso e la situazione fiscale definita. Mi occupo della difesa dei contribuenti tanto nella fase amministrativa del ricorso INPS che in quella giudiziale.
Stefano Bisognin
Via Scardeone 25
Padova (PD)
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