Impugnazione sanzione INPS per omesso versamento contributi previdenziali

Una significativa rideterminazione




Caso legale: Il mio assistito si era visto notificare un'ordinanza ingiunzione INPS di circa 22.000,00 Euro, importo richiesto esclusivamente a titolo di sanzioni per l'omesso versamento di contributi previdenziali dei dipendenti. Ho impugnato l'ordinanza ingiunzione dinanzi al Giudice del Lavoro ritendendo che la sanzione fosse stata applicata in modo errato e sproporzionato. Tra l'altro le modalità applicative da parte dell'INPS erano a mio parere errate anche perchè nel concreto disapplicavano sempre la possibilità di irrogare la sanzione in misura minima, con un'interpretazione distorta della procedura di oblazione prevista dall’articolo 16 della legge n. 689/1981. Da tempo le sanzioni INPS applicate in tali circostanze apparivano difficilmente giustificabili anche sotto il profilo della costituzionalità, tanto che alla data di notifica dell'ordinanza ingiunzione che ho poi impugnato, era già stato emesso un atto interno che, ove applicato, avrebbe comportato una significativa diminuzione del carico sanzionatorio. Infine, il legislatore è intervenuto modificando la normativa. In esito a questo l'INPS ha rideterminato l'importo dovuto. Con circa 800 Euro di sanzione, il mio assistito ha chiuso la posizione evitando il pagamento della somma originariamente richiesta pari a più di 20.000,00. Sicuramente il risultato è stato premiante rispetto ad un'inerzia che avrebbe comportato la cristallizzazione dell'atto, lasciando poi all'ente previdenziale la decisione di agire eventualmente in autotutela, circostanza a mio parere difficile da verificarsi.



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Avvocato Stefano Bisognin a Padova
Stefano Bisognin

Avvocato - Diritto Tributario, del Lavoro e Civile