Pubblicazione legale:
Il coniuge che versa l’a caparra al momento della conclusione del preliminare per l’acquisto di un immobile destinato a casa familiare non può pretendere la restituzione della somma se la coppia entra in crisi. Infatti, poichè il bene è stato destinato ad abitazione coniugale, l’anticipo sul prezzo va attribuito a una liberalità fondata sulla solidarietà familiare. L’animus donandi non può essere messo in discussione una volta intervenuta la separazione, nè il coniuge che ha versato la caparra può contestare la liberalità effettuata sostenendo che mancano tutti gli elementi della donazione e che l'altro è tenuto alla restituzione di ciò che costituirebbe un indebito arricchimento.
Fonte: Cass. civile sentenza n. 34883 del 13/12/2023 - leggi l'articolo