La quota sociale, quindi, al pari di ogni altro bene acquistato in costanza di matrimonio, cade immediatamente in comunione legale e, al momento dello scioglimento della stessa, cade in comunione ordinaria. Conseguentemente, per effetto dello scioglimento della comunione, che decorre dalla data in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separatamente, quella che era una comunione senza quote inizia ad essere una comunione paritaria sul bene, con diritto per il coniuge di richiedere la liquidazione del valore della propria metà.
Fonte: Corte d’Appello Firenze, Sez. spec. in materia di imprese, sentenza, 20 luglio 2023 n. 1590 - leggi l'articolo
Da oltre vent'anni mi dedico alla tutela della famiglia, in ogni sua fase, con un occhio di riguardo ai minori, soggetti deboli portatori di diritti fondamentali. Offro assistenza e consulenza mirata all’individuazione delle soluzioni migliori per la risoluzione dei conflitti e alla gestione ottimale di tutte le questioni che gravitano attorno alla famiglia. Sono autrice di numerose pubblicazioni: libri, articoli su riviste specializzate, sia cartacee che digitali. Da oltre otto anni presiedo a Bologna l'Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, la principale associazione di avvocati familiaristi in Italia. Avvocato LGBTI
La pratica ultraventennale mi ha insegnato a gestire le situazioni anche più conflittuali e a comprendere la sofferenza che ogni storia d'amore che termina porta con sè. Non dimentico mai che è il minore destinatario di ogni scelta strategica e per questo va posto al centro, sia nel caso di dissoluzione della coppia genitoriale che quando un genitore non c'è e l'altro agisce per il riconoscimento dei diritti del figlio. Ma anche la tutela economica, sia della parte richiedente che di quella onerata del mantenimento è cruciale. Mi rende forte sapere ascoltare e trovare la soluzione specifica per il caso di cui mi occupo.
Da oltre due decenni mi occupo di separazione della coppia matrimoniale o convivente, cercando possibilmente la soluzione consensuale ma non al prezzo del sacrificio dei diritti personali ed economici dell'uomo e della donna. Se occorre discuterne davanti al Giudice, garantisco fermezza e determinazione.
I figli sono al centro della separazione della coppia e credo debbano continuare ad avere due genitori che si occupino di loro anche quando la famiglia si è disgregata. I figli sono portatori di diritti (oltre che di doveri) che è mio obiettivo primario tutelare, responsabilizzando i genitori ad assolvere ai loro doveri.
Tutela dei minori, Adozione, Violenza, Unioni civili, Divorzio, Matrimonio, Negoziazione assistita, Diritto civile, Eredità e successioni, Incapacità giuridica, Cassazione, Domiciliazioni.
Valeria Mazzotta
Via Della Zecca N. 1
Bologna (BO)
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