In tema di contrasto tra genitori sull'iscrizione ad una scuola primaria e dell’infanzia pubblica o privata, posta anche la collocazione delle due scuole in zone urbane diverse, il Giudice deve verificare non solo la potenziale offerta formativa, l’adeguatezza edilizia delle strutture scolastiche e l’assolvimento dell’onere di spesa da parte del genitore che propugna quella onerosa, ma, innanzi tutto, la rispondenza di ciò al concreto interesse del minore, in considerazione dell’età e delle sue specifiche esigenze evolutive e formative, nonché della collocazione logistica dell’istituto scolastico rispetto all’abitazione del bambino, posto che una distanza della scuola dall’abitazione, significativa per il minore, potrebbe indurre conseguenze confliggenti con il suo interesse morale e materiale - rispetto alle quali l’assolvimento dell’esborso economico da parte del padre non può costituire l’elemento dirimente - e ciò sia in ordine alla possibilità del minore di avviare e/o incrementare rapporti sociali ed amicali di frequentazione extrascolastica con i compagni e di creare una propria sfera sociale, funzionale alla crescita psico/fisica ed alla maturazione richieste dall’età evolutiva, sia in ragione della congruità dei tempi di percorrenza e dei mezzi da utilizzare per l’accesso alla scuola e il rientro all’abitazione, rispetto all’età ed alle esigenze fisiologiche del minore.
Fonte: Cass. civ., Sez. I, Ordinanza, 19/09/2023, n. 26820 - leggi l'articolo
Da oltre vent'anni mi dedico alla tutela della famiglia, in ogni sua fase, con un occhio di riguardo ai minori, soggetti deboli portatori di diritti fondamentali. Offro assistenza e consulenza mirata all’individuazione delle soluzioni migliori per la risoluzione dei conflitti e alla gestione ottimale di tutte le questioni che gravitano attorno alla famiglia. Sono autrice di numerose pubblicazioni: libri, articoli su riviste specializzate, sia cartacee che digitali. Da oltre otto anni presiedo a Bologna l'Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, la principale associazione di avvocati familiaristi in Italia. Avvocato LGBTI
La pratica ultraventennale mi ha insegnato a gestire le situazioni anche più conflittuali e a comprendere la sofferenza che ogni storia d'amore che termina porta con sè. Non dimentico mai che è il minore destinatario di ogni scelta strategica e per questo va posto al centro, sia nel caso di dissoluzione della coppia genitoriale che quando un genitore non c'è e l'altro agisce per il riconoscimento dei diritti del figlio. Ma anche la tutela economica, sia della parte richiedente che di quella onerata del mantenimento è cruciale. Mi rende forte sapere ascoltare e trovare la soluzione specifica per il caso di cui mi occupo.
Anche la fase fisiologica della vita di coppia, ossia il matrimonio, può avere delle difficoltà, ad esempio quando si tratta di gestire i rapporti patrimoniali o di decidere le questioni più importanti della vita dei figli. La mia competenza anche in questo settore è garantita avendo seguito numerosi casi.
Da anni sono socio di Rete Lenford, l’Avvocatura per i diritti LGBTI, che tutela e diffonde la cultura e il rispetto dei diritti delle persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali). Credo nella parità di genere e nell'uguaglianza delle persone, non tollero le discriminazioni e rivendico parità dei diritti a prescindere dall'orientamento sessuale.
Separazione, Divorzio, Affidamento, Adozione, Tutela dei minori, Violenza, Negoziazione assistita, Eredità e successioni, Diritto civile, Incapacità giuridica, Cassazione, Domiciliazioni.
Valeria Mazzotta
Via Della Zecca N. 1
Bologna (BO)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy