Sentenza giudiziaria:
Gli opponenti al decreto ingiuntivo di € 99.205,21 chiesto dalla banca, in base a un conto corrente pluridecennale con apertura di credito in c/c, hanno contestato la mancata valida pattuizione degli interessi, peraltro con "uso su piazza", delle commissioni di massimo scoperto e degli altri oneri a debito, nonché la costante pratica dell'anatocismo trimestrale, chiedendone in via riconvenzionale la restituzione. La Corte d'appello di Roma, ribaltando la decisione totalmente errata del Tribunale di Velletri, ha accolto la loro domanda condannando la banca alla restituzione della somma di € 140.068,84 al Fallimento - nel frattempo subentrato - del correntista, oltre agli interessi al tasso di ex art. 5 D.lgs. 9.10.2002, n. 231, a decorrere dal 13.4.2015 sino al pagamento.