Eredità, donazione indiretta, polizze vita unit linked con beneficiario in caso di morte, annullamento per incapacità di intendere di volere del donante

Sentenza n. 13783/2024 del Tribunale di Roma




Sentenza giudiziaria: Gli attori, assistiti dal sottoscritto, in qualità di coeredi legittimi, lamentavano la violazione della normativa sulle successioni poiché una delle coeredi, poco tempo prima del decesso del de cuius, all'insaputa degli altri eredi, era stata nominata da costui unica beneficiaria di una serie di polizze vita unit linked per un totale di € 562.000. Gli attori ritenevano che il de cuius avesse realizzato così una donazione indiretta ma che tale donazione fosse stata fatta in assenza di capacità di intendere e di volere, a causa delle pessime condizioni psicofisiche di salute del donante al mento della stipula delle cinque polizze. Sulla base di tali presupposti chiedevano l'annullamento nei confronti della compagnia di assicurazioni e della coerede donataria e in via subordinata la nullità, il risarcimento del danno e l'arricchimento senza causa. Il Tribunale di Roma, dopo una complessa CTU, realizzata sulla documentazione medica del de cuius rinvenuta dagli attori, che ha riconosciuto, a tutti gli effetti, la fondatezza della tesi attorea dell'incapacità di intendere di volere del de cuius al momento della stipula delle cinque polizze, ha accolto la domanda principale annullando la donazione indiretta, e di conseguenza le polizze, restituendo così agli eredi l'intera somma che era già stata liquidata dall'assicurazione all'unica beneficiaria.



Pubblicato da:


Valerio Papi

Avvocato cassazionista, civilista esperto in diritto bancario e finanziario




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