Sentenza giudiziaria:
La banca appellante ha impugnato la sentenza del Tribunale di Roma n. 16131/2016 con la quale le era stata negata la somma pretesa di € 68.416,11 a causa dell'accertamento dell’illegittima applicazione della capitalizzazione trimestrale e della mancanza della prova della sussistenza del credito per incompletezza degli estratti conto e per inesistenza del contratto di apertura di credito in conto corrente. La Corte d'appello di Roma ha confermato la sentenza di primo grado rigettando il gravame della banca appellante, negando peraltro che il contratto di fideiussione costituisca un contratto autonomo di garanzia.