Avvocato Valerio Ruta a Andria

Valerio Ruta

Avvocato ad Andria


Informazioni generali

L’avv. Ruta opera presso lo studio legale Montingelli & Papa e si occupa di Diritto Penale, recupero del credito e gestione di sinistri stradali. Laureatosi all’Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari ha fin da subito intrapreso la carriera legale seguendo quella che ritiene essere la sua vocazione: il Diritto Penale. Durante la sua esperienza ha seguito molteplici casi fra le più disparate fattispecie penalistiche. È anche molto preparato in questioni civilistiche, in particolare nelle procedure di recupero del credito e nella gestione di sinistri stradali, prediligendo in entrambi gli ambiti soluzioni stragiudiziali.

Esperienza


Diritto penale

Ho improntato fin dalla pratica forense la mia attività al settore penalistico, approfondendo varie sfaccettature della materia.


Violenza

Ho seguito diversi procedimenti in tale materia, sia come difensore dell'imputato che come difensore della persona offesa.


Stalking e molestie

Ho seguito, sia quale difensore della persona offesa, sia quale difensore dell'imputato, diversi procedimenti penali aventi ad oggetto tale materia.


Altre categorie:

Reati contro il patrimonio, Gratuito patrocinio, Incidenti stradali, Domiciliazioni, Negoziazione assistita, Diritto civile, Eredità e successioni, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Usura, Antiriciclaggio, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Diritto del lavoro, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Previdenza, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Multe e contravvenzioni, Tutela del consumatore, Malasanità e responsabilità medica, Diritto di famiglia, Risarcimento danni.


Referenze

Caso legale seguito

Recupero credito previdenziale

2020

L'art. 208 del Codice della Strada, nel disciplinare la destinazione programmatica dei proventi delle sanzioni per le violazioni delle norme contenute nel codice stesso, prevede che una porzione di detti proventi sia destinata "all'assistenza e alla previdenza del personale della Polizia di Stato [...]". Orbene, proprio per rendere effettiva questa previsione normativa, l'amministrazione comunale - nell'ipotesi in cui si tratti di agenti di Polizia Municipale - provvede ad emanare delle apposite determine dirigenziale con cui si erogano, per l'appunto, tali somme di denaro a beneficio del personale in questione. Ciò premesso, il mio cliente - gente di Polizia Municipale - si rivolgeva da me perché ormai da diversi anni non riceveva questi importi a titolo di previdenza ex art. 208 C.d.S. Costituito dunque regolarmente in mora l'ente debitore, provvedevo - stante la sua permanente inerzia - ad adire il Giudice del Lavoro mediante ricorso per decreto ingiuntivo, qualificando il credito del mio cliente come credito da lavoro. Così, il Giudice, in accoglimento del mio ricorso, emetteva il decreto con cui ingiungeva il pagamento delle somme spettanti al mio assistito, decreto che - trascorsi inutilmente i canonici quaranta giorni - mi forniva un titolo esecutivo per avviare validamente la procedura esecutiva mirante ad ottenere il materiale recupero del credito previdenziale vantato dal mio cliente.

Esperienza di lavoro

Avvocato - Studio Legale Montingelli & Papa

Dal 5/2011 - lavoro attualmente qui

Ho iniziato a frequentare lo studio Montingelli già da quando ero iscritto al terzo anno della facoltà di Giurisprudenza; questo mi ha permesso di completare gli studi avendo maturato già maturato una certa esperienza pratica.

Caso legale seguito

Tutela dei consumatori

Fatturazione da parte di compagnia fornitrice di energia elettrica - illuminazione votiva

In questo interessante caso mi sono cimentato in una materia piuttosto spinosa. Varie erano state le violazioni dei diritti della mia assistita - in quanto consumatore - da parte della compagnia di energia elettrica di cui era cliente. Per la precisione, si trattava di fornitura di energia elettrica per un'illuminazione votiva. Come tale, quindi, ben può ritenersi che i consumi e, di conseguenza, gli importi delle bollette, fossero davvero ridotti. Si può dunque facilmente immaginare la sorpresa della mia assistita quando ha ricevuto una bolletta di oltre € 700,00 per un periodo di circa dieci mesi. Si rivolgeva, così, a me. Innanzitutto contattavo la compagnia fornitrice per richiederle la fatturazione dettagliata mese per mese, atteso che la bolletta si limitava a contenere, in sostanza, l'importo complessivo. Scoprivo, dunque, che la compagnia aveva sbagliato sotto più aspetti: non solo aveva operato un'unica fatturazione nonostante nel contratto si leggesse chiaramente che la fatturazione dovesse avvenire su base mensile, ma aveva errato anche nella base del calcolo. Questo perché il calcolo degli importi era avvenuto secondo l'"uso abitativo non residente", con considerevoli ripercussioni sul piano economico. Trattandosi di illuminazione votiva, infatti, dal punto di vista sistematico il calcolo corretto era quello secondo "Altri usi", non essendo - ovviamente - ad uso domestico. Grazie a questi rilievi, permettevo alla mia cliente di risparmiare oltre € 200,00 sulla fatturazione e, oltretutto, ottenevo una rateizzazione del pagamento, con molta soddisfazione della mia assistita.

Lo studio

Valerio Ruta
Via Carducci 22/b
Andria (BT)

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