Pubblicazione legale:
Il presente elaborato ha lo scopo di analizzare l’evoluzione del principio del ne bis in idem – con particolare
riguardo alla disciplina dei cd. market buse – all’interno del contesto italiano e comunitario. In particolare, si
analizzeranno le scelte adottate dai Legislatori Nazionali, più specificatamente su territorio italiano e francese,
a seguito dell’approvazione della Direttiva 2014/57/UE e del Regolamento 569/2014. Le modifiche interessano
il tema delle sanzioni applicabili agli illeciti in materia di abusi di mercato, il che ha creato non poche perplessità
all’interno degli Ordinamenti interni in relazione al significato che debba essere ricollegato al concetto di
sanzione criminale. La visione fornita dall’Unione Europea non appare, infatti, coincidere perfettamente con
quelle di alcuni Stati Membri, come è stato evidenziato in occasione della celeberrima pronuncia resa dalla
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nell’ambito della nota vicenda Grande Stevens c. Italia. Questa pronuncia
ha portato alla formulazione di nuovi interrogativi, soprattutto in relazione al tema del ne bis in idem e del
doppio binario sanzionatorio.
Fonte: Diritto penale della globalizzazione 3/2023