Alessandra Marchetta - Avvocato penalista

Informazioni generali

L'Avv. Alessandra Marchetta opera nel settore del diritto penale, maturando, grazie alla formazione e all'esperienza, una vera e propria specializzazione in tale ambito, sia da un punto di vista giudiziale che stragiudiziale. A titolo esemplificativo l'Avvocato si occupa di: Patrocinio legale presso Giudice di Pace, Tribunale (Monocratico, Collegiale, dei Minorenni, di Sorveglianza e Corte d’Assise), Corte d’Appello e Corte d’Assise d’Appello, anche tramite patrocinio gratuito, essendo la stessa iscritta nel relativo albo.

Esperienza

Diritto penale

Nell'ambito dell'espletamento del mandato conferito dagli assistiti, si è maturata un'esperienza molto variegata e completa, che si è arricchita attraverso l'iscrizione nelle liste dei difensori di ufficio, sì da essere in grado di patrocinare e gestire anche le casistiche inerenti i reati più gravi e delicati.

Sostanze stupefacenti

Costante aggiornamento sui più recenti orientamenti giurisprudenziali formatisi in materia di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Numerosi casi patrocinati, con alta percentuale di risoluzione con esito fausto.

Stalking e molestie

Conoscenza degli orientamenti giurisprudenziali e costante aggiornamento; esperienza maturata grazie al patrocinio, in numerosi casi, di imputati accusati di stalking; esperienza in materia di c.d. Codice Rosso ed assistenza, giudiziale e stragiudiziale, alle vittime di reati da questo contemplati.

Altre categorie

Truffe, Violenza, Omicidio, Gratuito patrocinio.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Tribunale di Roma - Stupefacenti: assoluzione perché il fatto non sussiste

SENTENZA DEL 14.5.24 TRIBUNALE DI ROMA

Imputato arrestato con l'accusa di aver detenuto, ai fini di spaccio, droghe c.d. leggere e pesanti (hashish, mdma, cocaina). Posto in misura cautelare in sede di giudizio direttissimo. Successivamente veniva giudicato, con rito abbreviato ed assolto dal reato di cui all'art 73 dpr 309/90 (detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio).

Sentenza giudiziaria

Assoluzione dal reato di diffamazione aggravata

SENTENZA DEL 04.06.24 TRIBUNALE DI VELLETRI - SEZ GIP GUP

Imputato di diffamazione con il mezzo della stampa, successivamente assolto perché il fatto non costituisce reato. Nel caso di specie, il prevenuto in una chat whatsapp aveva dato della "babbuina" ad una persona che non era membro del gruppo. Grazie alla conoscenza delle ultime sentenze della giurisprudenza, sulle quali il costante aggiornamento è fondamentale, in casi come questo, l'imputato è stato assolto con formula piena!

Titolo professionale

Corso qualificante in responsabilità penale dell'ente ex dlgs 231/2001

Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense - 7/2024

Il corso si è articolato in dieci incontri per una durata complessiva di 30 ore. È stato tenuto da professionisti e docenti universitari qualificati nello specifico settore. Nel corso degli stessi, si è trattato diffusamente della responsabilità penale a carico delle organizzazioni (imprese aziende società etc) connesse agli illeciti imputabili ai dipendenti (a titolo esemplificativo corruzione,riciclaggio,aggiotaggio etc).

Intervista pubblica

Stalking e violenza di genere

Avvocati Regione Lazio - 10/2024

Dopo una breve spiegazione su cosa preveda l'art. 612 bis c.p., si è fornita una serie di indicazioni pratiche, in merito alle tutele offerte dall'ordinamento alla vittima di atti persecutori e di reati di violenza di genere.

Speaker ad evento

Codice rosso e Ddl Roccella

La violenza di genere - 11/2023

La violenza di genere, affrontata dal punto di vista giuridico, anche alla luce della recente approvazione del DDL Roccella, che si propone di rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza di genere, già apprestata dal Codice Rosso, introdotto con legge n. 69 del 2019.

Sentenza giudiziaria

Imputata assolta dal reato di rapina e lesioni aggravate rispettivamente perchè il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto.

Sentenza Tribunale di Velletri del 07.03.2023

Il caso si presentava particolarmente complesso e delicato, in quanto il querelante-persona offesa era anche fratello dell'imputata ed i reati che le si attribuivano erano particolarmente gravi: rapina e lesioni aggravate, asseritamente commessi nel citato contesto familiare. La donna veniva assolta dal reato di rapina e lesioni aggravate rispettivamente perchè il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto.

Sentenza giudiziaria

Tribunale di Venezia: assolto dal reato di truffa aggravata per non aver commesso il fatto

SENTENZA DEL 12.10.23 TRIBUNALE DI VENEZIA

Imputato del reato di truffa, aggravato dall'aver approfittato di circostanze di luogo e di tempo tali da ostacolare la privata difesa. Si è riusciti a dimostrare, attraverso l'esame dei testimoni e le produzioni documentali, che il prevenuto era totalmente estraneo alla vicenda, facendogli ottenere un'assoluzione per non aver commesso il fatto!

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