Pubblicazione legale:
Il pignoramento esattoriale è una procedura di riscossione coattiva di crediti pubblici, attuata con l’espropriazione e la vendita o assegnazione di immobili, mobili o crediti del debitore.
La procedura si articola in tre fasi:
I beni che possono essere oggetto di pignoramento esattoriale sono:
Il debitore ha diritto di opporsi al pignoramento esattoriale entro 60 giorni dalla notifica dell’atto di pignoramento. Le opposizioni possono essere di due tipi:
Se il debitore non si oppone al pignoramento, l’agente della riscossione procede alla vendita all’asta dei beni pignorati. Il ricavato della vendita viene utilizzato per soddisfare il credito del creditore, dedotte le spese di esecuzione.
In caso di vendita all’asta di un immobile, il debitore ha diritto di prelazione, ovvero di acquistare il bene prima degli altri creditori.
Il debitore può anche chiedere la sospensione della procedura di pignoramento, ad esempio se è in corso un’istanza di rateizzazione del debito o se ha presentato un ricorso al giudice.
La procedura di pignoramento esattoriale è disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 29 settembre 1973.
Rimedi contro il pignoramento esattoriale
Il debitore ha a disposizione diversi rimedi contro il pignoramento esattoriale. I principali rimedi sono:
Il debitore può rivolgersi ad un avvocato per ottenere assistenza in merito ai rimedi contro il pignoramento esattoriale.
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