Alfredo Caruso

Pubblicazione legale

L’argomento viene analizzato alla luce della relazione del prof. Sergio Seminara tenuta al Convegno “Il diritto penale dell’impresa, tra riforme attese, concluse e annunciate” , il 18 dicembre 2017, svoltosi presso l’ASGP (Alta scuola Federico Stella sulla giustizia penale). Sommario: 1. Il quadro europeo di riferimento, 2. I dubbi interpretativi, 3. Confronto con la corruzione pubblica, 4. Perché si parla di “favoreggiamento”, se è un reato autonomo?, 5. La “ritrosìa” del legislatore nel conformarsi alla Decisione Quadro ed alla Convenzione del Consiglio di Europa.

Speaker ad evento

Il convegno, partecipato da avvocati, professori e magistrati, mirava ad analizzare i primissimi risultati dell'esperienza applicativa delle articolazioni locali del nuovo "organismo" di indagine sovranazionale.

Pubblicazione legale

Nell’introdurre l’analisi della normativa penalistica a tutela delle comunicazioni sociali e, più specificamente del capitale sociale, è fisiologico interrogarsi sulla ratio di un presidio penale sulla genuinità dell’informazione societaria avendo riguardo all’attività di una figura particolare, quella del revisore legale dei conti. Il legislatore vuole far si che l’informazione e le caratteristiche personologiche delle imprese siano trasmesse in modo fedele perché è importante per il corretto funzionamento dei traffici economici. L’informazione deve essere necessariamente veritiera perché altrimenti il bene più prezioso su cui si fondano i mercati, ovvero l’informazione, viene inquinato. E l’inquinamento della veridicità dell’informazione sociale porta ad un disinvestimento da parte dei risparmiatori. La precisa volontà del legislatore è quindi quella di reprimere questa perdita di fiducia e il conseguente disinvestimento. Questa repressione viene attuata tramite un pacchetto di norme che vengono disciplinate nel Codice Civile agli articoli 2621 e seguenti. Ci troviamo, dunque, nel titolo XI del libro V del Codice Civile dedicato alle sanzioni penali in materia di società e consorzi...

Speaker ad evento

L'evento, partecipato da avvocati, professori, magistrati e forze dell'ordine, mirava ad analizzare l'effettiva funzione di recupero delle misure alternative alla pena intramuraria per i minori.

Caso legale seguito

Si tratta di una complessa vicenda di diritto penale dell'urbanistica. Unitamente al Senior, abbiamo redatto un'istanza di revisione avverso una sentenza di condanna del 1994 con ordine di demolizione di un intero appartamento fornendo prove nuove e richiedendo che, sulla base delle stesse, venisse dichiarata la prescrizione ora per allora. L'istanza è stata dichiarata inammissibile dalla Corte di Appello di Roma, provvedimento avverso il quale abbiamo proposto Ricorso per Cassazione. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso e rinviato alla Corte di Appello di Perugia per l'esame dell'istanza di revisione. La Corte di Appello di Perugia dopo ben oltre 30 anni ha ritenuto che le nuove prove da noi prodotte fossero idonee a provare che l'immobile (già oggetto di ordine di demolizione) fosse stato ultimato in un'epoca tale da far si che al momento della pronuncia della sentenza di primo grado, il reato urbanistico fosse già prescritto. Con conseguente revoca dell'ordine di demolizione. L'appartamento è stato così salvato.

Sentenza giudiziaria

La sentenza della Cassazione affronta l'annosa questione dell'estensione del concetto di prova nuova nell'ambito dell'istituto della revisione nonchè dell'applicabilità dell'istituto della revisione anche nei casi in cui si richieda (attraverso questo) la declaratoria di prescrizione del reato.

Esperienza di lavoro

Il seminario, riservato a soli 90 avvocati selezionati da tutta Italia e con la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti del settore, è stato suddiviso in due parti: una dedicata all’inquadramento teorico e all’approfondimento dei temi più rilevanti, e l’altra focalizzata sulla simulazione del funzionamento della Procura europea (EPPO) attraverso un workshop specificamente dedicato. Gli obiettivi del seminario erano rafforzare la capacità degli avvocati di collaborare con la EPPO affrontando le sfide derivanti dall’interazione tra il Regolamento EPPO, il diritto nazionale e i diversi sistemi giudiziari; metterli in grado di gestire con maggiore competenza casi transfrontalieri e nazionali influenzati dal diritto dell’Unione Europea; e accrescere la consapevolezza della dimensione europea della loro professione.

Titolo professionale

The international workshop has gathered high-level speakers from Belgium, France, Greece, and Italy who have guided the participants to work on two case studies related to the mutual recognition procedure and freezing and confiscation measures. We have also had high-level discussion on judicial cooperation in criminal matters and the confiscation and management of criminal assets within the EU legal framework.

Titolo professionale

Il corso mira a offrire una panoramica completa delle tematiche strettamente connesse all'applicazione del diritto dell'Unione Europea, affrontando sia aspetti tradizionali come le fonti del diritto dell’UE, i rapporti tra ordinamenti giuridici e il quadro istituzionale europeo, sia argomenti relativi al diritto antitrust, spaziando dall’enforcement pubblico a quello privato. Al termine del corso, ho redatto un elaborato finale intitolato "Ordini europei di indagine e principio di libera circolazione delle prove: un'opera di armonizzazione compiuta?"

Esperienza di lavoro

Essere inserito sin da giovanissimo in una dei migliori Studi Legali boutique di Milano, specializzato nel diritto penale ambientale, reati contro la P.A. nonchè reati urbanistici, mi ha consentito di gestire -nei limiti dei compiti assegnati- clientela di alto profilo (sia persone fisiche che giuridiche) nell'ambito di complesse vicende giuidiziarie di rilievo nazionale.