Esperienza di lavoro:
Commento all'ordinanza del Consiglio di Stato n. 3034/2024
L'ordinanza del Consiglio di Stato in questione segna un passo rilevante nella giurisprudenza italiana in merito alla partecipazione ai concorsi per ruoli dirigenziali nel settore scolastico. Il ricorrente, un ex docente che attualmente ricopre il ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), ha contestato il requisito di essere in servizio come insegnante al momento della domanda, previsto dal bando di concorso per la dirigenza scolastica. La normativa generale (art. 29 del d.lgs. 165/2001) prevede che sia sufficiente aver maturato un'anzianità di servizio di almeno cinque anni, senza richiedere il mantenimento della posizione di docente attivo al momento della presentazione della domanda.
Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello cautelare, riformando l'ordinanza del TAR Lazio, e ha permesso al ricorrente di partecipare con riserva alla procedura concorsuale. Questo intervento giudiziale è particolarmente importante perché uno dei primi casi in Italia in cui viene riconosciuto il diritto di partecipare al concorso a chi ha maturato l'anzianità nel ruolo docente, anche se successivamente ha assunto un'altra funzione all'interno dell'amministrazione scolastica, come quella di DSGA.
L'ordinanza potrebbe avere implicazioni rilevanti per molti altri casi analoghi, aprendo la strada a una maggiore inclusività e flessibilità nei requisiti di accesso ai concorsi pubblici nel settore scolastico.