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Si strappa il tubo dell’ossigeno, indagati 26 medici e infermieri

Brigida Ranno si è svegliata dall’anestesia ed è morta dopo aver tolto il sistema di respirazione. Una perizia dovrà stabilire se gli allarmi non hanno funzionato




Caso legale: La paziente era ricoverata in terapia intensiva per covid-19, intubata e sedata. E' stata rinvenuta ai piedi del letto, priva di vita ed estubata. Grazie anche alle immagini video del sistema di sorveglianza installato nella stanza, è stato possibile accertare che la signora si è svegliata dalla sedazione e, in preda ad evidente stato di shock, si è estubata ed è caduta dal letto. I soccorsi sono stati tardivi e, pertanto, vani. Per la Procura ed i periti del Tribunale vi è responsabilità dell'equipe che aveva in cura la signora, non essendo stati rilevati i segni di risveglio che avrebbero dovuto indurre i medici ad intervenire, riacalibrando il dosaggio della sedazione ed evitando, quindi, l'evento nefasto. Censure anche nei tempi dei soccorsi, estremamenti lenti, nonostante gli allarmi sonori dei macchinari che sollecitavano un intervento più che rapido. Io rappresento i famigliari della vittima, coadiuvato da un medico legale noto in tutto il territorio nazionale.

Fonte: La Stampa - clicca quì



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Andrea Cagliero

Avvocato penalista in Torino