Antonio Pasquale

Titolo professionale

Come per ogni ambito della nostra realtà quotidiana, anche il processo penale sarà sempre più influenzato dall'applicazione delle nuove tecnologie, ed in particolare quelle governate dall'intelligenza artificiale. E' quindi fondamentale capirne l'impatto. Il corso aveva ad oggetto "IL PENALISTA DEL FUTURO: l’era dell’intelligenza artificiale è oggi"

Esperienza di lavoro

Da avvocato libero professionista, mi sono occupato costantemente di redazione di atti, gestione complessiva di vertenze dalla genesi alla conclusione, redazione contratti, assistenza e ricevimento clienti, partecipazione ad udienze civili e procedimenti penali.

Esperienza di lavoro

Per otto anni ho svolto funzione di membro del Consiglio Direttivo della Camera Avvocati di San Dona' di Piave

Titolo professionale

Le nuove tecnologie informatiche e la loro incidenza sul rapporto lavorativo

Titolo professionale

Convegno di un'intera giornata dedicato allo studio ed all'approfondimento dell'istituto del trust

Titolo professionale

Cordo di formazione ed aggiornamento su "La mediazione dopo la riforma Cartabia. Applicazioni pratiche"

Sentenza giudiziaria

Il conduttore era stato tradotto in carcere a seguito di gravissimo reato. L'immobile era stato sostanzialmente abbandonato, ma ufficialmente dentro vi risiedevano ancora dei minori e vi erano dei beni. L'intervento ha consentito al proprietario di rientrarne in possesso

Sentenza giudiziaria

A seguito di esecuzione immobiliare, parte di un immobile era stato acquistato da terzi, altra parfte era locata a soggetto diverso dall'esecutato. Ne è sorto un contenzioso sull'utilizzo delle parti comuni

Sentenza giudiziaria

Il caso riguardava la gestione di un minore, non solo per gli aspetti economici ma anche e soprattutto per scelte scolastiche e di vita, da parte di due genitori divorziati e con plurimi contenziosi giudiziali precedenti. Particolarmente delicato l'aspetto delle scelte educative, in quanto si trattava anche di decidere e gestire un percorso pluriennale di studi all'estero. Partiti da posizioni opposte ed estremamente conflittuali, si è riusciti all'esito a trovare un accordo compositivo che è stato adottato dal Tribunale

Sentenza giudiziaria

Il creditore (persona giuridica non più esistente) non aveva restituito alcuni titoli cambiari di rilevante valore, pur regolarmente onorati. Di conseguenza, non poteva essere venduto un immobile originariamente posto a garanzia del debito. Con il provvedimento giudiziale si è ottenuto l'ammortamento dei titoli (e quindi il loro sostanziale annullamento) e si è potuta sbloccare la vendita

Sentenza giudiziaria

Non essendoci un provvedimento di separazione, la gestione del minore aveva dato luogo a conflitti tra i genitori. La procedura è partita in maniera contenziosa da parte di uno di essi, ma in seguito si è potuto raggiungere un accordo che è stato ritenuto corretto ed adottato dal Tribunale

Sentenza giudiziaria

Il sottoscritto era stato nominato curatore speciale di un'erede non capace di intendere e volere, al fine di evitare un possibile conflitto di interessi con altri eredi. In tale qualità si è ottenuta l'autorizzazione alla vendita di beni immobili ereditari ad un prezzo conveniente

Sentenza giudiziaria

Un coerede, preannunciando un'azione per risarcimento di danni, chiedeva il sequestro cautelare a carico di altro coerede (coniuge superstite del defunto) per l'importo di € 90.000. In prima battuta (senza dare luogo ad alcun contraddittorio) il Tribunale concedeva tale sequestro; tuttavia, in seguito a costituzione dei resistenti, il medesimo tribunale revocava il provvedimento e rigettava la richiesta. Anche il reclamo presentanto dal ricorrente soccombente veniva respinto

Sentenza giudiziaria

Anche dopo la separazione ed il divorzio, uno dei coniugi aveva ripetutamente insultato l'altro. A seguito di causa civile, è stato condannato a risarcire i danni per il reato di ingiuria (nel frattempo depenalizzato) ed a versare un importo alla cassa delle Ammende

Sentenza giudiziaria

Una lavoratrice aveva impugnato il proprio licenziamento per soppressione della posizione lavorativa, ritenendolo discriminatorio. A seguito di costituzione della datrice di lavoro ed esplicitazione della realtà aziendale, si è potuti giungere ad una conciliazione avanti il Tribunale

Sentenza giudiziaria

LE parti, con l'assistenza e la negoziazione dei difensori, sono riuscite a comporre un contenzioso pluriennale. Il Tribunale ha giudicato congruo l'accordo raggiunto e lo ha recepito

Caso legale seguito

Il caso, molto impegnativo, ha riguardato la scoperta di varie infedeltà da parte di un dipendente (anche con rilevanza penale): la datrice di lavoro lo ha quindi licenziato. il dipendente ha impugnato il licenziamento con il c.d. "rito Fornero", ed il Giudice, in prima battuta (ovvero con provvedimento senza istruttoria) gli ha dato ragione, dichiarando l'illegittimità del licenziamento e condannando la datrice di lavoro al risarcimento. Tuttavia, in seguito a puntuale opposizione ed all'istruttoria piena, il medesimo Giudice ha poi revocato il suo stesso provvedimento, dichiarando il licenziamento legittimo e condannando il dipendente alla restituzione di tutto quanto percepito ed alle spese legali. La Corte d'Appello ha, in seguito, rigettato l'impugnazione proposta dal medesimo dipendente, confermando la sentenza