Caso legale:
Sono stato recentemente incaricato da un cliente di Roma di assisterlo in una delicata controversia ereditaria sorta con i suoi due fratelli dopo la scomparsa della madre.
L'eredità consisteva principalmente in un appartamento di valore storico nel quartiere Trastevere e alcuni investimenti finanziari.
Fin da subito, il mio assistito aveva espresso il desiderio di evitare una lunga battaglia giudiziaria, puntando invece sulla ricerca di una soluzione condivisa.
La situazione era complessa: uno dei fratelli contestava il testamento, sostenendo che la madre avesse subito pressioni dall'altro fratello. Questo aveva creato un clima di sfiducia e tensione, che sembrava inizialmente insormontabile.
Dopo aver approfondito il caso con attenzione, ho consigliato al mio cliente di tentare una mediazione, convinto che questa soluzione potesse garantire risultati migliori e più rapidi rispetto a un contenzioso giudiziario.
Nel primo incontro di mediazione presso un organismo accreditato di Roma, abbiamo adottato un approccio di ascolto attivo, lasciando che ciascun fratello esprimesse liberamente le proprie preoccupazioni e aspettative. Questo primo passo ha permesso di stemperare la tensione e ha rivelato che il vero nodo della questione riguardava principalmente l'appartamento di famiglia, legato a forti valori affettivi.
Siamo andati avanti per più incontri, durante i quali ho elaborato insieme al mio cliente diverse opzioni concrete, come la possibilità di vendita dell'appartamento con divisione equa del ricavato o, in alternativa, la concessione di una somma compensativa al fratello più restio a lasciare l'immobile.
Parallelamente, ho lavorato intensamente nella comunicazione con i legali degli altri eredi, valorizzando costantemente il beneficio comune della soluzione mediata rispetto a una causa lunga, costosa e incerta.
Dopo tre incontri di mediazione, i fratelli hanno convenuto sull’opportunità di procedere alla vendita consensuale dell'appartamento, con una chiara definizione dei criteri di valutazione e delle modalità di divisione del prezzo ottenuto, nonché un accordo scritto relativo agli altri investimenti finanziari.
Il risultato è stato estremamente soddisfacente per il mio assistito, che ha visto tutelati i propri interessi patrimoniali ed è riuscito, soprattutto, a preservare rapporti familiari che sembravano ormai compromessi.