Caso legale:
Ho seguito una vicenda in materia di Superbonus 110%, nella quale i committenti hanno perso la possibilità di cedere il credito fiscale a causa della mancata predisposizione della documentazione necessaria prevista dalla normativa vigente. A ciò si è aggiunta una progettazione errata, non conforme ai requisiti tecnici richiesti dalla disciplina di riferimento.
La vicenda ha comportato rilevanti danni patrimoniali, consistenti non solo nelle spese già sostenute per i lavori, ma anche nella perdita del beneficio fiscale previsto dagli artt. 119 e 121 del D.L. 34/2020.
Dal punto di vista giuridico, l’inadempimento del professionista incaricato è stato qualificato come responsabilità contrattuale, anche alla luce della violazione dei doveri di diligenza professionale ex art. 1176, comma 2, c.c., con conseguente diritto dei committenti al risarcimento del danno, comprensivo tanto delle somme inutilmente sostenute quanto del mancato risparmio fiscale.
Ho avviato il procedimento con la presentazione di un’istanza di mediazione obbligatoria nei confronti del progettista, ponendo le basi per un possibile accordo transattivo. Contestualmente, ho predisposto la strategia giudiziale, che prevede la proposizione di un ricorso civile volto ad accertare le responsabilità professionali e a ottenere il risarcimento dei danni subiti.