Sovraindebitamento - Concordato Minore: il “sì forzato” ai creditori è possibile, ma solo con pari trattamento

Scritto da: Alessio Fania - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Nel concordato minore – strumento fondamentale per risanare le situazioni di sovraindebitamento di piccole imprese e società – capita che alcuni creditori non siano d’accordo con la proposta. 

Ma la legge permette, in certi casi, di ottenere comunque l’omologazione anche contro la volontà dei dissenzienti. È il cosiddetto cram down, che possiamo tradurre con un’espressione efficace: “sì forzato” dei creditori.


Una recente pronuncia del Tribunale di Busto Arsizio ha confermato un limite chiaro: il “sì forzato” può essere imposto solo se tutti i creditori dello stesso grado sono trattati allo stesso modo. In altre parole, non si possono fare preferenze tra creditori chirografari o tra quelli privilegiati, se appartengono alla medesima categoria.




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Alessio Fania

Avvocato in diritto civile, tributario e amministrativo a Modena




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