Fino a 8mila euro per migrante: “Astrolabio”, nove in abbreviato

Fra coloro che saranno giudicati con il rito alternativo, anche “Il re dell’Italia”, uno dei quattro presunti boss nella lunga filiera della tratta di migranti. L'indagine del Gico della finanza svelò quattro cellulare diverse




Caso legale: Fra coloro che si stanno avviando al processo con il rito che consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena, vi è proprio uno di questi presunti boss, un personaggio ritenuto di alto profilo dagli investigatori, con tanti e tali agganci da essere conosciuto nell’ambiente come “Il re dell’Italia”. Si tratta di Alaa Qasim Rahima, 38enne iracheno, residente a Fossalta di Piave, in provincia di Venezia; con lui, ovviamente sempre in abbreviato sarà giudicato anche il fratello, Omar Qasim Rahima, 31enne, domiciliato anch’egli a Fossalta di Piave. Entrambi sono difesi dagli avvocati Andrea Maggiulli e Giampaolo Cazzola. Non meno rilevante è ritenuta dagli inquirenti anche un’altra figura che si avvia al processo, quella di Majid Muhamad, iracheno, 52 anni, residente a Bari.

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Avvocato Andrea Maggiulli a Lecce
Andrea Maggiulli

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