Barbara Logozzo

Le separazioni sono sempre dolorose. Oggi più che mai è il minore il soggetto da salvaguardare. Dedizione, passione e competenza sono gli attribuiti che completano una sensibilità ed una predisposizione al componimento della conflittualità per evitare quella escalation che nuoce alla parti ed ancor di più ai figli.

Divorziare, mettere definitivamente la parole fine ad un rapporto marito/moglie, non certo a quello genitori/figli. In quest'ambito i conflitto sono generalmente di tipo economico. Consensuale o giudiziale? Dipende dalla giurisprudenza, altamente mutevole in questo delicatissimo settore in cui viene affrontato il tema degli apporti dati dai coniugi nel corso del rapporto, economici e materiali, del tenore di vita, della durata del rapporto, della autosufficienza economica dei figli.

Aiuto le parti, sia singolarmente, che in coppia, a comprendere che un accordo raggiunto consensualmente è certamente migliore rispetto a quelli imposti giudizialmente. La via giudiziale, quella della contrapposizione e della lite, in presenza di ragionevolezza e buon senso, va evitata, o, se percorsa, tendenzialmente abbandonata nell'interesse dei minori. Cercare il giusto accordo, tutelando la parte debole al meglio, è ciò che l'esperienza mi ha insegnato.