Claudia Lantieri

Informazioni generali

Sono Claudia Lantieri, avvocato civilista che vanta un’esperienza di quasi trent'anni nel diritto di famiglia, con competenza in divorzio, separazione consensuale e giudiziale e famiglia di fatto. Come legale fornisco tutte le informazioni e il supporto necessari per affrontare la separazione o il divorzio senza produrre effetti negativi su figli e familiari. Il primo colloquio è sede per ascoltare i problemi dei clienti, suggerire i comportamenti da tenere e trovare la soluzione migliore per ottenere il risultato voluto. Oltre ad essere avvocato matrimonialista e divorzista, mi occupo anche di altre questioni di diritto civile.

Esperienza

Diritto condominiale

L'Avv. Lantieri riceve clienti per quesitoni legate al condominio: dalle tabelle millesimali ai verbali di assemblea che possono essere impugnati. Questioni relative ai rapporti di vicinato, lavori straordinari, custode, etc. La professionista annovera tra i propri clienti anche numerosi amministratori di condominio che chiedono supporto per le morosità dei condomini.

Sfratto

L'Avv. Lantieri si occupa di sfratti per morosità ed anche necessità. Molti clienti si rivolgono allo studio per chiedere cosa si può fare nel caso in cui debbano riottenere il proprio immobile occupato perché serve ad un familiare. Occorre predisporre gli atti con la massima attenzione per raggiungere il migliore risultato. L'Avv. Lantieri, inoltre, si occupa personalmente di contattare l'Ufficiale Giudiziario nella successiva fase di esecuzione del provvedimento preso dal Giudice.

Divorzio

In qualità di avvocato divorzista chiedo sempre al cliente di verificare quali accordi o quali provvedimenti sono stati presi in sede di separazione per comprendere quali miglioramenti si possono raggiungere nel divorzio. I clienti vengono assistiti durante tutta la fase del divorzio, sia giudiziale che consensuale, sia personalmente, sia telefonicamente e anche in via telematica con invio di ogni provvedimento e/o atto che viene redatto in studio o pronunciato dal Giudice.

Altre categorie

Separazione, Recupero crediti, Diritto di famiglia, Pignoramento, Diritto civile, Locazioni, Matrimonio, Incapacità giuridica, Tutela dei minori, Eredità e successioni, Unioni civili, Affidamento, Diritto del lavoro, Mobbing, Licenziamento, Tutela degli anziani, Mediazione, Negoziazione assistita, Diritto immobiliare, Domiciliazioni.

Credenziali

Pubblicazione legale

Guida pratica

In corso di pubblicazione

Questa guida pratica vuole essere un piccolo manuale da consultare nel caso in cui il cliente si trovi in situazioni di difficoltà con un bene in proprietà occupato e non redditizio. Purtroppo molti clienti si mettono in contatto con lo studio per chiedere aiuto perché il loro investimento non solo non produce reddito, ma anzi procura molti danni tra canoni non pagati, spese da sostenere, etc. Non sempre l'immobile che viene affittato è frutto di una eredità o un surplus per il cliente. Molto volte, infatti, si tratta di immobili di pensionati che hanno investito per incrementare la loro esigua pensione, ovvero persone che pensano di poter sostenere il costo del mutuo con il canone di locazione. Il mio consiglio è sempre lo stesso: non aspettate troppo prima di rivolgervi all'avvocato. L'inquilino non sempre rispetterà le promesse che vi ha rivolto. Capita sempre più spesso che i mesi passano senza che nulla venga pagato.

Pubblicazione legale

Assegno di mantenimento figli

Sito web

In questo articolo spiego ai potenziali clienti quali sono i criteri che vengono seguiti, dal Tribunale di Milano in via diretta e, in ogni caso, da molti altri Tribunali con protocolli ad hoc, in merito alle spese straordinarie che i coniugi si trovano a sostenere per i figli dopo che si sono separati. I problemi tra i genitori, infatti, intervengono per quelle spese - molte volte maggiori rispetto all'importo dell'assegno - che devono essere sostenute per i figli ma che non si riescono a concordare.

Pubblicazione legale

Visite genitori figli

Sito web

Si tratta di un articolo che ho pubblicato on line in merito ad un argomento molto richiesto dai clienti: quante volte potranno vedere i figli dopo la separazione. Soprattutto il genitore con il quale i figli non abitano quotidianamente teme di perdere alcune fasi della crescita dei propri figli, ma così non è. Si auspica sempre un accordo tra le parti nell'interesse dei minori, ma a volte ciò non è possibile soprattutto in situazioni di alta conflittualità. Interviene allora la decisione del Giudice alla quale occorre uniformarsi. Ogni caso ovviamente è a sé, ma l'articolo contiene alcune indicazioni di massima che i clienti possono iniziare a leggere per avere alcune idee.

Pubblicazione legale

Guide pratiche in materia di diritto di famiglia

Sito web

In questo sito web cerco di dare risposte ai clienti sulle domande che vengono poste solitamente al primo colloquio. Mi sono resa conto, infatti, in questi vent'anni di attività e molto di più negli ultimi anni, che i clienti sono disorientati a causa di troppe informazioni errate che circolano in rete. Molti clienti che vengono in studio sono preoccupati del fatto che il coniuge non vuole divorziare mentre loro sì e non sanno che il divorzio è un diritto, non sanno quando potranno smettere di versare l'assegno di mantenimento al figlio maggiorenne, non conoscono i presupposti per chiedere una revisione delle condizioni di separazione o divorzio ritenendo che il solo fatto che sia intervenuta una sentenza della Cassazione in materia consenta loro di avanzare richieste, non conoscono i presupposti dell'una tantum. Tali guide non hanno pretesa di completezza, ma cercano di dare una prima risposta a molte domande comuni.

Caso legale seguito

Cliente X

Addebito in separazione giudiziale e visite figli

Ho seguito personalmente il caso di un marito che ha dovuto costituirsi in una causa di separazione nella quale la moglie chiedeva l'affidamento dei figli e minimi contatti con il padre. In questa causa già in sede di udienza presidenziale sono riuscita ad ottenere dal Presidente del Tribunale la possibilità per il mio cliente di frequentare le minori per tre week end al mese oltre a due giorni infrasettimanali. La ragione di tale provvedimento risiedeva nel fatto che la controparte si era mostrata ostile verso una qualunque forma di rispetto per il rapporto padre - figli e sul fatto che continuava a frequentare altra persona di fronte ai minori. La causa è continuata per altri anni durante i quali si è svolta tutta la fase istruttoria, la CTU per la capacità genitoriale. Alla fine la sentenza, che ha addebitato la separazione all'altra parte, ha consentito al mio cliente di frequentare maggiormente i minori prevedendo anche possibilità di recupero in caso di malattia e/o impedimenti.