Claudio Coco - Avvocato Cagliari

Informazioni generali

Mi chiamo Claudio Coco, sono un giovane avvocato e opero presso lo Studio legale Monaldi, al fianco di professionisti con oltre 25 anni di esperienza. Mi occupo principalmente di diritto penale, tuttavia ho sviluppato specifiche competenze che mi consentono di prestare assistenza giudiziale e stragiudiziale anche in ambito civile. Svolgo la professione forense con passione e dedizione, il mio obiettivo è offrire un servizio di livello cercando sempre di soddisfare le esigenze del cliente.

Esperienza

Sfratto

Mi occupo con frequenza di azioni di sfratto, a partire dall'intimazione fino alla fase esecutiva di rilascio dell'immobile. Nel caso sussistano morosità, assisto il cliente nel recupero dei crediti, fornendo le migliori strategie d'azione.

Sovraindebitamento

Assisto piccoli imprenditori, consumatori e professionisti che si trovano ad affrontare una crisi da sovraindebitamento. Fornisco consulenza e assistenza legale in tutte le fasi della procedura, con particolare attenzione alle esigenze del cliente.

Diritto penale

Lo studio legale presso il quale mi sono formato e dove tutt'ora opero è altamente specializzato in ogni ambito del diritto penale. In particolare, mi occupo dei principali reati previsti nel Codice della Strada (guida sotto l’influenza dell’alcool, guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, omissione di soccorso a seguito di sinistro con danni alle persone) fornendo assistenza legale agli automobilisti coinvolti in tali vicende.

Altre categorie:

Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Risarcimento danni, Diritto condominiale, Diritto civile, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Diritto immobiliare.

Referenze

Caso legale seguito

Guida in stato di ebrezza: un caso di applicazione della causa di non punibilità ex art 131 bis c.p.

Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto e guida in stato di ebrezza - art. 131 bis c.p., art. 186 C.d.S.;

Il caso in oggetto vedeva interessato un uomo che, in orario notturno, mentre percorreva il lungomare Poetto, veniva fermato dalla Polizia stradale per un controllo di routine e sottoposto ad accertamento del tasso alcolemico. In tale circostanza, l’automobilista risultava positivo all’alcol test, riportando dei valori pari, nella prima prova a 0.9 grammi per litro (g/l), e nella seconda a 0.96 (g/l). Accertata la violazione dell’automobilista - art. 186, comma 2, lett. B) C.d.S. - si procedeva alla sospensione della patente di guida e successivamente all’emissione del decreto penale di condanna (ammenda 750,00 euro -pena non sospesa). A questo punto, la difesa presentava opposizione al decreto penale e, una volta revocato, il processo veniva istruito attraverso l’esame della documentazione contenuta nel fascicolo del PM, prodotta su accordo delle parti. In sede di discussione finale, il difensore dell’imputato, rilevata la tenuità del fatto – in quanto l’automobilista, pur essendo risultato positivo all’alcol test, aveva tenuto una condotta di guida prudente e rispettosa delle prescrizioni dettate dal Codice della strada (limiti di velocità ecc.), unitamente al fatto che le due misurazioni del tasso alcolemico erano di poco superiori alla soglia di rilevanza penale – concludeva chiedendo di mandare assolto l’imputato ai sensi dell’art. 131 bis c.p. In conclusione, il Giudice, ritenendo sussistente la tenuità del fatto, dichiarava di non doversi procedere nei confronti dell’imputato in ordine al reato di guida in stato di ebrezza, per essere egli non punibile ai sensi dell’art. 131 bis c.p.

Lo studio

Studio Legale Monaldi
Piazza Repubblica N. 22
Cagliari (CA)

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