Claudio Vitellaro

Informazioni generali

L’avv. Claudio VITELLARO si occupa di diritto Penale e diritto penale minorile. Laureatosi all’Università Cattolica del Sacro Cuore ha fin da subito intrapreso la carriera legale seguendo quella che ritiene essere la sua vocazione: il diritto penale.Durante la sua giovane esperienza ha seguito diversi casi, raggiungendo brillanti risultati. È anche molto preparato in questioni di diritto previdenziale, senza tralasciare questioni inerenti il diritto civile . Parla fluentemente Inglese.

Esperienza

Diritto del lavoro

Sono specializzato nei ricorsi per atp per il riconoscimento dell’ invalidità civile (accompagnamento) e status di portatore di handicap (legge 104/1992). Mi occupo anche di cause per il riconoscimento della malattia professionale e di infortuni sul lavoro (INAIL)

Previdenza

Ho seguito diversi casi di ricorso ATP avverso provvedimenti emessi dall’INPS sia in materia di inabilità/invalidità civile, sia di indennità accompagnamento. Lo studio è in stretto contatto con medici legali che possono mettere a disposizione la loro professionalità e competenza prima, durante e dopo la presentazione del ricorso.

Omicidio

L’Avv. Vitellaro risulta quale procuratore speciale dei familiari di una vittima di omicidio dinanzi alla corte di assise. Si occupa anche di processi aventi ad oggetto il reato Di cui all’art. 416 bis c.p.

Altre categorie

Sostanze stupefacenti, Gratuito patrocinio, Separazione, Diritto penale, Violenza, Stalking e molestie, Truffe, Domiciliazioni e sostituzioni, Edilizia ed urbanistica, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Diritto sindacale, Divorzio, Matrimonio, Tutela dei minori, Incapacità giuridica, Diritto assicurativo, Discriminazione, Diritto penitenziario, Immigrazione e cittadinanza, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Malasanità e responsabilità medica, Arte e beni culturali, Diritto agrario, Diritto del turismo, Tutela degli anziani, Negoziazione assistita, Risarcimento danni.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Riconoscimento diritto rendita ai superstiti per morte del lavoratore a seguito di malattia professionale -assegno funerario

SENTENZA PROC. N. 672/2021

A seguito della morte di un lavoratore, gli eredi dello stesso avevano avanzato richiesta all'Inail affinché venisse riconosciuto il nesso di causalità tra l'attività lavorativa prestata dal lavoratore e la malattia che aveva provocato il decesso di quest'ultimo. Inizialmente l'inail aveva escluso il nesso di causalità. Successivamente, grazie all'intervento del nostro team, composto anche da esperti in medicina legale e medicina del lavoro, siamo riusciti ad ottenere la vittoria della causa instaurata dinanzi al Tribunale di Caltanissetta. Gli eredi del lavoratore hanno avuto riconosciuto il diritto alla rendita, comprensivo degli arretrati ( 50% per il coniuge) (20% per i figli), nonché il rimborso dell'assegno funerario.