Cristofora D'Antico

Esperienza di lavoro

In possesso del titolo di specialista in arbitrato rilasciato dall'Università A. Moro di Bari nel settembre 2017 il Presidente del Tribunale di Taranto procedeva alla mia nomina quale Presidente di Collegio Arbitrale in una controversia in materia di appalto tra un impresa ed un condominio nel cui contratto era prevista una clausola compromissoria. Svolgendo le funzioni che mi erano state assegnate, ho provveduto a dirigere il procedimento articolato in una serie di incontri, scambio di memorie tra le parti e concluso con il lodo arbitrale.

Titolo professionale

Questo titolo universitario ha costituito l'inizio degli studi in un campo oggi di grande attualità. Da quel momento arricchendo la formazione acquisita fino a quel momento e l'attività professionale svolta quale avvocato civilista nel campo del diritto civile in quello che io definisco "avvocato di base", mi ha fatto comprendere che poteva rappresentare una novità da mettere a disposizione di soggetti che nel tempo avevano perso la loro serenità perchè oberati da debiti che non erano più in grado di onorare. Negli anni successivi all'acquisizione del titolo originario ho arricchito questa formazione con corsi di aggiornamento della normativa prevista dalla L. 3/2012 e poi con le modifiche apportate dal d.lgs n 14/2019 in vigore dal 15.07.2022, organizzati sia dall'Università telematica di Firenze e sia dall'Ordine degli Avvocati di Bari. Le modifiche apportate dal codice della crisi che ritengo di più favore al debitore rispetto alla L.3/2012 è in linea con il principio ispiratore di derivazione europea che penalizza il creditore bancario che, in violazione della valutazione del merito creditizio abbia concesso il credito in violazione del Tub, ma anche il debitore che abbia posto in essere le condotte sanzionate dall'art 69 cod crisi. Ed allora ben può il debitore, anche quale nucleo familiare, accedere ai benefici della legge, con il taglio dei debiti se possibile, con un conseguente equilibrato sacrificio del creditore: il tutto principalmente finalizzato alla conservazione dell'abitazione principale del nucleo ed il c.d dignitoso tenore di vita con un diverso piano di rimborso dei ratei di mutuo.

Pubblicazione legale

Nella qualità di advisor dei debitori costituenti un nucleo familiare, dopo la richesta di nomina di professionista formulata prima dell'entrata in vigore del codice della crisi al Tribunale di Taranto, con il deposito del ricorso accompagnato dalla relazione particolareggiata del gestore incaricato, nel settembre 2022 ha ottenuto la sospensione della procedura di vendita forzata della loro casa di abitazione. Nell'agosto 2023 lo stesso Tribunale risolta l'opposizione di un creditore, ha emesso sentenza di omologa del piano di ristrutturazione dei debiti del nucleo familiare ai sensi dell'art 66 d.lgs/2019.

Sentenza giudiziaria

Si tratta di una sentenza di omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti del consumatore- nucleo familiare. Il deposito del ricorso con allegata la relazione particolareggiata del professionista incaricato gestore della crisi, ha determinato, in prima battuta la sospensione della vendita della casa di abitazione del nucleo familiare fissate dopo qualche giorno e con la sentenza l'omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti. Il tutto con l'opposizione di uno dei creditori, ritenuto responsabile dell'aggravamento della situazione dei debitori che avevano prestato fideiussione al figlio.

Titolo professionale

La Composizione negoziata della crisi anch'essa in prima fase stragiudiziale prevede che l'impresa possa presentare alla Camera di Commercio competente la richiesta di nomina di un esperto che ha il compito di facilitare il dialogo tra l'impresa in crisi, ma non in stato di insolvenza, con i creditori allo scopo di consentire, con una diversa regolamentazione dei contratti esistenti, il pagamento dei debiti. L'imprenditore resta a capo della sua attività e progettualizzando un nuovo bussines plain, tenta di superare la fase di crisi economica che in mancanza potrebbe diventare crisi economica irreversibile. Solo successivamente può essere depositato ricorso al Tribunale al solo scopo di ottenere misure protettive del patrimonio. E' una procedura allo stato di scarsa applicazione, anche per la rigida presenza dei requisiti previsti per la comunicazione di possesso dei requisiti affinchè l'Ordine professionale di appartenenza del professionista lo segnali alla Camera di Commercio incaricata di tenere il relativo elenco. Le statistiche, infatti, dicono che l'accesso a tali procedure è piuttosto limitato e gli elenchi poco alimentati.

Titolo professionale

Questo corso mi ha permesso di acquisire maggiori conoscenze sulla giustizia digitale ormai dominante e senza la quale oggi è impossibile esercitare la professione forense, attesa l'obbligatorietà del deposito telematico degli atti giudiziari e le notifiche a mezzo pec verso le P.A e/o coloro che hanno un indirizzo di posta elettronica certificata inserito nei pubblici elenchi.