L'entrata in vigore del GDPR ha posto dubbi sul trattamento dei dati da parte dei consulenti per il lavoro. È con il provvedimento del 22 gennaio 2019 che il Garante per la Protezione dei Dati Personali, ha fatto chiarezza sul ruolo ricoperto dai consulenti del lavoro in seguito all’entrata in vigore del Reg. UE 679/2016. Il tema su quale qualifica dovessero avere i consulenti, che trattano dati personali nello svolgimento della propria attività, se quella di responsabile del trattamento o di titolare autonomo, è stato molto dibattuto ed ha visto impegnati per mesi gli esperti in materia di privacy con scambi di opinione, pareri e tesi contrapposte a sostegno dell’una o dell’altra qualifica.
La risposta del Garante, che ha messo un punto al dibattito, è stata fornita in seguito al quesito posto il 24 settembre 2018 dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con il quale è stata formalizzata all’Autorità la questione su quale ruolo previsto dal Regolamento i consulenti del lavoro debbano avere nello svolgimento dei propri compiti.
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Svolgo la professione dal 2005 con abilitazione presso la Corte di Appello di Genova. Sono titolare dello Studio dal 2010. Negli ultimi anni ho iniziato a dedicarmi con passione e interesse alle nuove tecnologie, diritto e intelligenza artificiale, privacy-protezione dei dati - GDPR, fornendo la mia assistenza alle imprese in Liguria ed in Lombardia. Ho conseguito due Master nel Diritto dell'Informatica e frequentato numerosi convegni anche come relatrice e ho frequentato due corsi di specializzazione in DPO (Responsabile della Protezione Dati). P.s. Si precisa che le consulenze (anche via e-mail e telefoniche) sono a pagamento.
Nel corso della mia carriera mi sono occupata di varie pratiche in ambito civilistico, nei settori meglio specificati in seguito. L'attività svolta abbraccia sia la fase stragiudiziale sia quella giudiziale, comprensiva anche delle procedure esecutive (mobiliari e immobiliari) conseguenti alle sentenze di condanna.
Ho conseguito due Master in questo settore, partecipando altresì a numerosi convegni anche come relatrice. Sono stata per 3 anni membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell'ANGIF. Sono membro dell'Associazione Privacy Academy, collaboro con le riviste "Agenda Digitale", "AI4Business", "Cyber Security360" e "Risk Management360 (tutte del gruppo editoriale Digital Network 360) per le quali, ad oggi, ho scritto n. 12 articoli. Attualmente sto approfondendo il settore della Digital Health e degli aspetti giuridici dell'Intelligenza Artificiale, partecipando a numerosi convegni.
Svolgo con molta passione l'attività di assistenza e consulenza per numerose aziende occupandomi del loro adeguamento al Regolamento UE 679/2016 (GDPR). Collaboro anche con colleghi che si avvalgono della mia competenza per le attività di adeguamento per le aziende e studi professionali. Ho frequentato due corsi di specializzazione anche di livello avanzato, per DPO. Sono membro dell'Associazione Privacy Academy, collaboro con le riviste "Agenda Digitale", "RiskManagement" e "Cyber Security360" (tutte del gruppo editoriale DigitalNetwork 360) per le quali, ad oggi, ho scritto n. 12 articoli in materia di Privacy e GDPR.
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Daniela Di Leo
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