Assegno unico

Scritto da: Daniela Lombardo - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Assegno unico universale 2025: cosa sapere davvero

Molte famiglie hanno ancora dubbi sull'Assegno unico Universale: chi ne ha diritto? Quanto spetta? Come si richiede?

Possono ottenerlo tutti i nuclei con figli a carico fino ai 21 anni (senza limiti se disabili)

L'importo varia in base all'ISEE e cresce in presenza di maggiorazioni (figli disabili, madri under 21, famiglie numerose)

La domanda si presenta online sul sito INPS o tramite patronato, ma attenzione senza ISEE aggiornato si rischia di ricevere meno del dovuto.

Molti errori comuni come non comunicare cambiamenti familiari (nascita, separazione, ecc.) possono far perdere soldi importanti.

In sintesi l'Assegno Unico e' un aiuto concreto ma va gestito con attenzione. Se ha dubbi sulla tua situazione specifica confrontati con un professionista, cio' puo' evitarti sorprese.

Assegno unico e separazione: chi lo prende

Uno dei dubbi piu' frequenti dopo una separazione riguarda proprio chi percepisce l'assegno Unico Universale?

La regola generale : l'importo viene diviso al 50% tra i due genitori indipendentemente da chi ha fatto domanda.

In caso di Affidamento esclusivo l'assegno spetta interamente al genitore affidatario. Se entrambi i genitori concordano puo' essere corrisposto interamente a uno solo ma attenzione questo andrà segnalato all'Inps.

E' importante aggiornare la propria situazione familiare all'INPS, in difetto l'ente puo' bloccare o ridurre i pagamenti.

Inoltre e' bene ricordare che l'assegno unico non sostituisce l'assegno di mantenimento in quanto sono due strumenti diversi.

Riassumendo con la separazione l'assegno resta sempre un diritto dei figli, ma va gestito correttamente per evitare errori e conflitti.

Dopo un divorzio molti genitori si chiedono chi riceve l'assegno unico?

In primis vanno chiarite alcune regole:

- l'assegno unico e' un diritto dei figli e non dei genitori;

- in caso di divorzio l'importo viene in genere suddiviso al 50%tra i due genitori;

- la domanda può essere presentata da uno solo dei genitori ma l'altro deve confermare la scelta della ripartizione.

Ci sono alcune eccezioni:

in caso di affidamento esclusivo l'assegno spetta interamente al genitore affidatario; oppure vi e' l'accordo tra i genitori per cui e' possibile che solo uno percepisca l'intero importo ma deve risultare dalla domanda INPS.

In caso di mancata potesta' genitoriale o estraneita' l'assegno andra' solo al genitore che si occupa del minore.

Errori da evitare:

- non aggiornare l'ISEE dopo il divorzio;

- non comunicare all'INPS i cambiamenti familiari;

- confondere l'assegno unico con l'assegno di mantenimento.



Pubblicato da:


Daniela Lombardo

Avvocato a Venezia




IUSTLAB

Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati


Privacy e cookie policy