Avvocato Daniela Lombardo a Meolo

Daniela Lombardo

Avvocato a Venezia

Informazioni generali

L'avvocato Daniela Lombardo si occupa principalmente di diritto civile (contratti, successioni, diritti reali, famiglia, recupero del credito) offrendo assistenza legale e soluzioni su misura per privati, professionisti ed imprese.

Esperienza


Contratti

Offro assistenza completa nella redazione e gestioni dei contratti tra privati, imprese e professionisti. Mi occupo sia di individuare le esigenze, i rischi e gli obiettivi per definire le clausole piu' adatte, nonche' di verificare ogni punto critico con l'altra parte. Nello svolgimento quotidiano del mio lavoro elaboro contratti chiari, efficaci conformi alle norme vigenti con attenzione alla tutela legale ed economica del cliente, inoltre controllo ed adeguo i contratti gia' esistenti, individuando e gestendo le clausole piu' problematiche. Infine supporto il cliente sia nella fase esecutiva che in quella contenziosa.


Recupero crediti

Ho esperienza decennale nel recupero del credito partendo dall'analisi preliminare del credito e delle possibilita' di recupero con un piano d'azione personalizzato. Offro assistenza stragiudiziale attraverso solleciti stragiudiziali per favorire un pagamento piu' rapido, inoltre cerco di raggiungere accordi vantaggiosi, piani di rientro o mediazioni per ottenere il soddisfacimento del credito. Avvio procedure legali necessarie e monitoro l'intera procedura aggiornando costantemente il cliente fino all'ottenimento del dovuto.


Diritto immobiliare

Presto assistenza legale in tutte le questioni legate al diritto immobiliare offrendo supporto sia a privati che aziende. In particolare mi occupo di redigere/ revisionare contratti di compravendita, locazione, comodato, leasing prestando assistenza durante l'esecuzione ed in fase di contenzioso. Gestisco le situazioni di controversie condominiali e liti tra confinanti.


Altre categorie

Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Diritto condominiale, Negoziazione assistita, Diritto civile, Unioni civili, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Tutela dei minori, Incapacità giuridica, Pignoramento, Edilizia ed urbanistica, Locazioni, Sfratto, Tutela del consumatore, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Tutela degli anziani, Diritto militare, Mediazione.



Credenziali

Pubblicazione legale

Sostituzione dell'impianto di riscaldamento centralizzato: quando una delibera condominiale e' annullabile

Pubblicato su IUSTLAB

La sostituzione dell'impianto centralizzato e' una decisione importante, ma non sempre la delibera e' valida. Puo' essere impugnata quando: - non sono stati rispettati quorum di legge; - ci sono errori nella convocazione; - vengono lesi i diritti dei condomini; Il tempo per agire e' breve: 30 giorni dalla delibera e dalla sua comunicazione. Un condominio funziona meglio quando le decisioni sono chiare, trasparenti e condivise. In una fase in cui molti condomini stanno affrontando la modernizzazione degli impianti, ricordare le regole non serve a rallentare il cambiamento ma garantire la trasparenza e la legittimita'.

Pubblicazione legale

La materia dei contratti perchè comprenderla e' importante

Pubblicato su IUSTLAB

In un mondo del lavoro sempre più fluido e interconnesso, saper leggere, scrivere o anche solo comprendere un contratto non è più una competenza “da giuristi”, ma una soft skill fondamentale per ogni professionista. Che tu stia firmando un contratto di lavoro, negoziando con un fornitore o sviluppando una partnership commerciale, saper navigare la materia contratti può fare la differenza tra una collaborazione proficua e una fonte infinita di problemi. Cos’è la materia contratti? Nel diritto, i contratti sono accordi tra due o più parti con lo scopo di costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico. In parole semplici? Un contratto è l’impegno reciproco tra due soggetti, formalizzato e (di norma) tutelato dalla legge. La materia contrattuale studia: Come si forma un contratto (proposta, accettazione, consenso…) Quali elementi deve contenere per essere valido (oggetto, causa, forma, ecc.) I principali tipi di contratto (vendita, locazione, appalto, franchising…) Cosa succede se una parte non rispetta gli accordi (inadempimento, risoluzione, responsabilità) Perché è importante anche per i non giuristi? Spesso si pensa che i contratti siano una questione per gli avvocati. Ma chiunque, nel corso della propria carriera, si trova a negoziare, firmare o interpretare accordi contrattuali. - Se sei un imprenditore: ogni accordo con fornitori, dipendenti, collaboratori, clienti o investitori passa da un contratto. - Se sei un lavoratore: il tuo contratto di lavoro determina diritti, doveri, retribuzione e condizioni di uscita. - Se sei un freelance o consulente: ogni progetto dovrebbe partire da un contratto ben scritto, per tutelare te e il tuo cliente. Un contratto ben scritto è prevenzione, non burocrazia Un errore comune è vedere il contratto come una formalità. In realtà, è uno strumento di prevenzione del conflitto. Mettere nero su bianco ciò che le parti si aspettano – chi fa cosa, in che tempi, con quali compensi e quali responsabilità – è il miglior modo per evitare fraintendimenti e problemi futuri. Ricorda: quando il contratto è chiaro, il rapporto è più sereno. Alcuni consigli pratici: 1. Leggi tutto (anche le clausole in piccolo). 2. Chiedi chiarimenti: meglio sembrare pignoli oggi che trovarsi nei guai domani. 3. Fatti assistere da un esperto, soprattutto in contratti complessi. 4. Personalizza: evita i “copia-incolla” da internet, ogni situazione merita un contratto su misura. 5. Verifica le conseguenze in caso di recesso o mancato rispetto degli obblighi. Conclusione La materia contrattuale non è solo una branca del diritto, ma uno strumento di consapevolezza professionale. Imparare a comprenderla – anche a livello base – aiuta a lavorare meglio, costruire relazioni più solide e tutelare il proprio valore.

Pubblicazione legale

Assegno unico

Pubblicato su IUSTLAB

Assegno unico universale 2025: cosa sapere davvero Molte famiglie hanno ancora dubbi sull'Assegno unico Universale: chi ne ha diritto? Quanto spetta? Come si richiede? Possono ottenerlo tutti i nuclei con figli a carico fino ai 21 anni (senza limiti se disabili) L'importo varia in base all'ISEE e cresce in presenza di maggiorazioni (figli disabili, madri under 21, famiglie numerose) La domanda si presenta online sul sito INPS o tramite patronato, ma attenzione senza ISEE aggiornato si rischia di ricevere meno del dovuto. Molti errori comuni come non comunicare cambiamenti familiari (nascita, separazione, ecc.) possono far perdere soldi importanti. In sintesi l'Assegno Unico e' un aiuto concreto ma va gestito con attenzione. Se ha dubbi sulla tua situazione specifica confrontati con un professionista, cio' puo' evitarti sorprese. Assegno unico e separazione: chi lo prende Uno dei dubbi piu' frequenti dopo una separazione riguarda proprio chi percepisce l'assegno Unico Universale? La regola generale : l'importo viene diviso al 50% tra i due genitori indipendentemente da chi ha fatto domanda. In caso di Affidamento esclusivo l'assegno spetta interamente al genitore affidatario. Se entrambi i genitori concordano puo' essere corrisposto interamente a uno solo ma attenzione questo andrà segnalato all'Inps. E' importante aggiornare la propria situazione familiare all'INPS, in difetto l'ente puo' bloccare o ridurre i pagamenti. Inoltre e' bene ricordare che l'assegno unico non sostituisce l'assegno di mantenimento in quanto sono due strumenti diversi. Riassumendo con la separazione l'assegno resta sempre un diritto dei figli, ma va gestito correttamente per evitare errori e conflitti. Dopo un divorzio molti genitori si chiedono chi riceve l'assegno unico? In primis vanno chiarite alcune regole: - l'assegno unico e' un diritto dei figli e non dei genitori; - in caso di divorzio l'importo viene in genere suddiviso al 50%tra i due genitori; - la domanda può essere presentata da uno solo dei genitori ma l'altro deve confermare la scelta della ripartizione. Ci sono alcune eccezioni: in caso di affidamento esclusivo l'assegno spetta interamente al genitore affidatario; oppure vi e' l'accordo tra i genitori per cui e' possibile che solo uno percepisca l'intero importo ma deve risultare dalla domanda INPS. In caso di mancata potesta' genitoriale o estraneita' l'assegno andra' solo al genitore che si occupa del minore. Errori da evitare: - non aggiornare l'ISEE dopo il divorzio; - non comunicare all'INPS i cambiamenti familiari; - confondere l'assegno unico con l'assegno di mantenimento.

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