Avvocato Daniele Casola a Napoli

Daniele Casola

Esperto di diritti della persona e politiche migratorie

Informazioni generali

Avvocato del foro di Napoli, di formazione civilistica, sono specializzato nella tutela dei diritti della persona e dei lavoratori. Mi occupo in particolare di politiche migratorie, di protezione internazionale e di normativa sull'ingresso e la circolazione delle persone straniere e dei lavoratori nello spazio europeo, oltre che di legislazione nazionale sulla cittadinanza e sull'unità familiare. Supporto i miei assistiti, persone e aziende, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, anche straniere, sforzandomi di conseguire risultati soddisfacenti in tempi ragionevoli.

Esperienza


Immigrazione e cittadinanza

Sono specializzato in politiche migratorie e nella tutela delle persone straniere. Affronto la materia a tutto tondo: dalla normativa sulla protezione internazionale alla legislazione sulla cittadinanza italiana; dalle regole sull'ingresso e il soggiorno delle persone straniere a quelle sulla circolazione nello spazio europeo dei cittadini UE e dei loro familiari. Collaboro con associazioni datoriali e fornisco assistenza ad aziende e cooperative nelle procedure di ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici (subordinati, stagionali, autonomi, tirocinanti o altamente qualificati, ecc.).


Diritto del lavoro

Assisto lavoratori e lavoratrici dipendenti e autonomi per qualsiasi problematica di lavoro e in ogni fase del rapporto, dalla sua costituzione alla risoluzione, garantendo assistenza difensiva completa sia in sede sindacale che giurisdizionale. Mi occupo di questioni relative al corretto inquadramento, di contrasto al cd. lavoro “nero” e “grigio”, di controversie salariali e retributive, di TFR e spettanze di fine rapporto, nonché di risarcimento per mobbing, straining e contesti lavorativi stressogeni.


Risarcimento danni

Mi occupo di indennizzi Legge Pinto ovvero equa riparazione per irragionevole durata dei processi, sia in ambito civile, che penale, con assistenza completa degli interessati fino al pagamento del risarcimento.


Altre categorie:

Contratti, Ricorso al TAR, Gratuito patrocinio, Sostanze stupefacenti, Diritto internazionale ed europeo, Diritto civile, Diritto di famiglia, Tutela dei minori.



Referenze

Titolo professionale

Tutela individuale e tutela collettiva e art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE

SSA & SSM - 11/2021

Il corso ha per oggetto il diritto ad una tutela giudiziaria effettiva ed intende analizzare l’impatto dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea nell’interpretazione offerta dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sui poteri e sulla responsabilità del giudice. L’art. 47, norma di portata trasversale, nella sinergia con l’art. 19 TUE ed estrinsecazione dell’art. 2 sembra diventare sempre più lo strumento nodale secondo la Corte di giustizia e nelle stesse aule giudiziarie nazionali per assicurare la tutela giurisdizionale effettiva come valore centrale del Diritto dell’Unione. La “combinazione” con l’art. 6 CEDU, al contempo, garantisce risultati un tempo inimmaginabili in termini di massimizzazione delle tutele.

Pubblicazione legale

Brevi note sul DL 20/2023 e possibili orizzonti giuridici

Melting Pot Europa

La Legge 50/2023 di conversione del cd. decreto Cutro presenta alcune norme sulle cui rilevanti – e verosimilmente immediate – ricadute pratiche questo testo, senza ambizioni di esaustività, si propone di alimentare una riflessione, finalizzata alla condivisione di idee, strumenti giuridici ed orizzonti di intervento. Contributo degli avv.ti Daniele Casola e Violetta Lamberti del Foro di Napoli. Photo credit: Giovanna Dimitolo

Sentenza giudiziaria

Annullato diniego e riconosciuta protezione umanitaria a tutela dell'unità familiare

Tribunale di Napoli ordinanza ex art. 702 ter c.p.c.

Il Tribunale di Napoli, in accoglimento del ricorso, ha annullato il provvedimento con cui la Questura di Napoli aveva negato il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, principalmente a causa dei precedenti penali risultanti a carico del richiedente e, quindi, della sua pericolosità sociale. Il Tribunale, tuttavia, ha ravvisato una situazione di particolare vulnerabilità del ricorrente, data la sua assenza dal paese di origine da circa 15 anni e la violazione del suo diritto all'unità familiare di cui all'art. 8 CEDU che conseguirebbe dal rimpatrio. Il collegio, infatti, nell'osservare la risalenza nel tempo dei reati (2017) e i benefici ottenuti dal ricorrente per il suo buon comportamento in carcere e l'assenza di legami con la criminalità organizzata, ha soprattutto ritenuto meritevole di tutela il matrimonio contratto con cittadina italiana e l'effettività del legame affettivo, comprovato dalle numerose visite in carcere fatte dalla moglie durante tutto il periodo di detenzione. Nel bilanciamento tra la salvaguardia dell'ordine pubblico e l'interesse dell'integrità familiare, il Tribunale ha ritenuto che i precedenti penali del richiedente non fossero ostativi, non risultando sintomatici di un'attuale e concreta pericolosità sociale e risultando viceversa l'interessato stabilmente radicato sul territorio nazionale. Pertanto, il ricorso è stato accolto e dichiarato il diritto del ricorrente al rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari ora speciale. Caso seguito insieme all'avv. Violetta Lamberti

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Lo studio

Daniele Casola
Via Roberto Bracco 15/a
Napoli (NA)

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