Avvocato Davide Cangemi a Palermo

Davide Cangemi

Avvocato Penalista

Informazioni generali

L’Avv. Davide Cangemi è un avvocato penalista del Foro di Palermo. Offre assistenza legale qualificata in ogni campo del diritto penale, delle misure di prevenzione, del diritto penitenziario ed esecuzione penale, del diritto penale minorile, prestando assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, a privati ed imprese in ogni fase e grado del procedimento penale. Predilige un rapporto personale e diretto con i clienti, dimostrando sempre il suo impegno nel seguire ogni caso da vicino, con l'obiettivo di trovare soluzioni pratiche alle criticità sottopostegli. È autore di articoli su riviste di settore specializzate.

Esperienza


Diritto penale

Durante la sua esperienza professionale ha seguito prevalentemente procedimenti in materia di diritto penale. È autore di numerose pubblicazioni in tema di diritto penale e diritto processuale penale su riviste scientifiche a diffusione nazionale tra le quali La Giustizia Penale e Archivio della nuova procedura penale, con le quali attualmente collabora.


Truffe

Lo Studio è specializzato nel campo dei reati contro il patrimonio, attesa la maturata esperienza nell'ambito dell'assistenza legale qualificata alle persone indagate e imputate dei reati di furto, truffa, rapina, estorsione, ricettazione, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, invasione di terreni, riciclaggio e autoriciclaggio.


Gratuito patrocinio

L'Avv. Cangemi è iscritto nell'elenco dei difensori abilitati al Gratuito Patrocinio in materia penale, che garantisce alle persone meno abbienti con reddito annuo non superiore a Euro 12.838,01 l'assistenza in giudizio totalmente gratuita in ogni fase e grado del procedimento penale.


Altre categorie

Multe e contravvenzioni, Stalking e molestie, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Domiciliazioni e sostituzioni, Diritto bancario e finanziario, Diritto civile, Separazione, Divorzio, Recupero crediti, Diritto tributario, Violenza, Discriminazione, Diritti umani, Mediazione.



Credenziali

Caso legale seguito

Riciclaggio di denaro da risarcimento del danno da falsi sinistri nel fenomeno c.d. spaccaossa. Assolta perché il fatto non sussiste.

Palermo, dicembre 2024

La Corte d'Appello di Palermo, Sez. IV Pen., ha assolto perché il fatto non sussiste l'assistita dall'Avv. Cangemi accusata di riciclaggio per avere ricevuto sul suo conto corrente bancario una consistente somma parte del risarcimento del danno corrisposto a favore di un coimputato al quale il Pubblico Ministero addebitava il reato di cui all'art. 642 c.p. per avere simulato un falso sinistro. La difesa ha dimostrato che non poteva condannarsi l'imputata per il delitto di riciclaggio in quanto non è stata fornita la prova che il sinistro stradale de quo fosse davvero falso. Del pari, non era stato dimostrato che la somma di denaro versata dal coimputato sul rapporto bancario della persona imputa fosse di provenienza illecita e che la stessa ne fosse a conoscenza, in quanto i due bonifici ben potevano avere una causale lecita e diversa rispetto a quella prospettata dalla tesi accusatoria.

Caso legale seguito

Positivo all'alcool test ma era un soggetto diabetico. Il Giudice lo assolve.

Termini Imerese, novembre 2024

Il Tribunale di Termini Imerese, Sez. Pen., in composizione monocratica, ha assolto l'imputato, assistito unitamente al collega Avv. Rosario La Nave, dal reato di guida in stato di ebbrezza aggravato dall'avere cagionato un sinistro stradale, essendo risultato un falso positivo dovuto dalla patologia del diabete di cui è ed era affetto. Più precisamente, è stato dimostrato che il lasso di tempo trascorso dal momento in cui la P.S. giungeva nel luogo del sinistro, chiamata dalla ANAS, alle ore 18.30 e l’orario di accertamento del tasso alcolemico registrato dalla volante dei carabinieri chiamata dalla pattuglia della stradale ovvero le ore 21.35. L'imputato è rimasto presso il Commissariato di P.S. senza assumere farmaci, né cibo per tutto l’arco temporale prima di essere sottoposto agli accertamenti tecnici. Peraltro, lo stesso teste di P.G. ha confermato che l’imputato aveva riferito di essere un individuo diabetico, tanto che lo stesso precisava che gli aveva chiesto se avesse bisogno dell’assistenza di una ambulanza. Tale lunga attesa prima di sottoporsi agli accertamenti tecnici, ha contribuito, come chiarito dal CTP Prof. Dott. Di Gesù ad aumentare il fenomeno della chietoacidosi, tipico nei soggetti affetti dalla patologia del diabete, tale da essere idoneo sfalsa il risultato dell’alcoltest effettuato mediante etilometro. E' stato dimostrato dalla difesa come il dato rilevato dall’etilometro fosse del tutto falsato e inattendibile in quanto l'acetone dall'alcool etilico, mentre molto dubbia è la possibilità di distinguere il gruppo ossidrile dell'acido butirrico da quello dell'etanolo, e poiché nell'espirato di un soggetto diabetico sono presenti altri analisi gassosi, quali acetone e acidi gamma e beta idrossi butirrici; la misurazione sovrapposta di alcool etilici e acidi butirrici potrebbe fornire un falso positivo al test.

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Lo studio

Davide Cangemi
Via Giuseppe La Farina N. 13/a C/o Studio Legale Giambruno
Palermo (PA)