Avvocato Domenico Lamanna Di Salvo a Milano

Domenico Lamanna Di Salvo

Professore Ordinario, Avvocato Matrimonialista -Divorzista

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Stalking da mantenimento: una nuova fattispecie di reato?

Scritto da: Domenico Lamanna Di Salvo - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

Spesso, noi avvocati matrimonialisti/divorzisti siamo obtorto collo costretti a confrontarci con il reato di stalking, regolato dall'art. 612 c. p. Come noto, lo stalking può manifestarsi in tanti modi ed essere animato da differenti intenti. Ciononostante, esiste una forma particolare di stalking che afferisce le patologie del rapporto coniugale: ci riferiamo, in particolare, allo stalking per il mantenimento, quello cioè commesso dall’ex coniuge che, non riuscendo a incassare l’assegno che il giudice gli ha riconosciuto, interferisce in continuazione nella vita del soggetto obbligato fino a compiere vere e proprie persecuzioni.  La Cassazione (Cass. 07.03.2024, n. 9878) si è recentemente occupata del caso in una sentenza riguardante una donna  accusata di aver perseguitato il suo ex marito con l’obiettivo di ottenere il mantenimento. Le sue azioni includevano non solo il pedinamento fisico, ma anche una serie di atti intimidatori quali insultiminacce, e un utilizzo aggressivo dei social network, con post offensivi mirati all’ex partner. Tali comportamenti, secondo la sentenza della Corte, configurano un chiaro caso di stalking, ovvero di persecuzione ossessiva, che va ben oltre la mera espressione di una richiesta di mantenimento. Tale comportamento è stato valutato come stalking non tanto per i singoli atti in sé, ma piuttosto la loro reiterazione nel tempo, che crea una situazione di assedio psicologico per la vittima. In questo contesto, l’atteggiamento persecutorio acquisisce una specifica valenza offensiva, rendendo la condotta nel suo complesso penalmente rilevante.

Nel caso di specie, si era in presenza di una varietà di azioni con diverso grado di intensità, tutte dal chiaro intento persecutorio, che spaziavano da appostamenti a minacce verbali e fisiche, insulti, messaggi offensivi sui social e ripetute chiamate telefoniche. In passato, la Cassazione ha riconosciuto la sussistenza del reato di stalking anche dinanzi a pochi comportamenti, purchè ripetuti in un breve arco temporale (ad esempio, diverse telefonate nel giro di poche ore). Tuttavia, è anche necessario che nella vittima si verifichi almeno uno di questi tre effetti:

 

  • un grave stato di ansia e di stress emotivo;

  • uno stato di paura tale da temere per l’incolumità propria o di un suo caro;

  • un condizionamento psicologico tale da costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita come ad esempio cambiare numero di telefono, modificare la strada per tornare a casa, sospendere un account social e così via.

 

Se c’è la condotta reiterata ma non ci sono queste conseguenze sulla vittima, il reato c’è ancora ma è meno grave: si parlerà tutt’al più del reato di molestie telefoniche, punito penalmente in modo meno severo.

Non possiamo che condividere in toto l'importazione seguita dalla Cassazione, perchè in Italia l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni, che sfocia in comportamenti ossessivi e persecutori, non è e non deve essere tollerato. 

Va severamente punito chi cerca di umiliare e perseguitare il proprio ex, trasformando l'esercizio di un diritto in uno strumento di tortura e di ricatto!


Avv. Domenico Lamanna Di Salvo - Professore Ordinario, Avvocato Matrimonialista -Divorzista

In qualità di Avvocato Matrimonialista, opero su tutto il territorio nazionale e internazionale con sede per l'Italia a Milano e Bari e per l'estero a Monaco di Baviera, e sono specializzato in diritto di famiglia e diritto societario (anche con risvolti internazionali), con particolare attenzione alle problematiche di separazione, divorzio,affidamento dei figli,diritto minorile, delibazione, diritto penale della famiglia, diritto di famiglia italo- tedesco Da oltre vent'anni mi occupo delle più complesse controversie di separazioni e divorzio, affidamento della prole,adozioni internazionali e sottrazioni internazionali di minori.




Domenico Lamanna Di Salvo

Esperienza


Diritto di famiglia

Sono specializzato in diritto di famiglia,diritto di famigli internazionale, diritto di famiglia italo-tedesco, diritto minorile, diritto penale della famiglia. Ho frequentato numerosi studi presso prestigiose università internazionali grazie ai quali ho avuto modo di ampliare le mie conoscenze del diritto di famiglia e diritto minorile sul piano internazionale. Da oltre vent'anni mi occupo delle più complesse controversie di separazioni e divorzio, affidamento della prole,adozioni internazionali e sottrazioni internazionali di minori.


Separazione

Avvocato matrimonialista e divorzista, da oltre 18 anni mi occupo delle più complesse controversie di separazione e divorzio,adozioni internazionali e sottrazioni di minori. Altamente specializzato in diritto penale della famiglia e diritto minorile.


Eredità e successioni

Mi occupo di successioni ereditarie e donazioni, fornisco assistenza nel redigere un testamento valido, consulenza o parere legale agli eredi, ad esempio nel caso in cui vi sia un sospetto di eredità di beni per un valore inferiore a quanto previsto dalla legge, impugnazione del testamento per lesione della quota legittima.


Altre categorie:

Unioni civili, Divorzio, Matrimonio, Affidamento, Adozione, Tutela dei minori, Diritto commerciale e societario, Violenza, Stalking e molestie, Diritto civile, Diritto bancario e finanziario, Diritto penale, Pignoramento, Diritto tributario, Reati contro il patrimonio, Diritto canonico, Contratti, Domiciliazioni, Risarcimento danni.



Referenze

Caso legale seguito

Sottrazione internazionale del minore

SOTTRAZIONE DEL MINORE

Condivido pienamente il pensiero del Prof. Camerini - Neuropsichiatra infantile nonchè ctu, che ci riporta alla realtà dei fatti su tematiche spigolose. Mi soffermerei su questo punto in particolare: Si lamenta in pubbliche narrazioni che molte madri siano vittime di sottrazioni dei figli che, nella realtà, avvengono del tutto eccezionalmente in sporadicissimi casi presentati come regola. Nella maggior parte dei casi di sottrazione internazionale del minore (diversi dei quali da me seguiti) è la figura materna a commettere reato, portando via la prole per futuli motivi ovvero per semplice ripicca.. Ciò non toglie che a sbagliare possa essere anche l'uomo, ma, in ogni caso, a pagarne le conseguenze saranno sempre i figli.

Caso legale seguito

Madre trascura alimentazione e scuola figlia, affidata al papa'

GENITORE DISINTERESSATO

Una giusta decisione che ancora una volta mette in evidenza come si tenti sistematicamente di ostacolare il diritto di vista del padre, strumentalizzando in tal modo il diritto di vista che dovrebbe essere sempre e comunque tutelato. Nel caso su menzionato la situazione appare essere ancor più grave, in quanto le omissioni commesse della madre hanno negativamente influito sulla salute psicofisica della minore. I figli non dovrebbero mai essere lo strumento di vendetta nei confronti dell'ex coniuge!

Caso legale seguito

Sottrazione internazionale del minore

SOTTRAZIONE DEL MINORE

Il reato di sottrazione dei minori è, forse, uno dei più comuni nelle vicende patologiche dei rapporti familiari. Spesso, uno dei due coniugi, di fronte all'irreversibile frattura del rapporto coniugale, e lasciandosi sicuramente andare ad un comportamento irrazionale, decide di fuggire via con la prole, quasi a volersi sottrarre a quel tormento psicologico che la fine di ogni rapporto comporta. Altre volte, invece, la sottrazione dei minori è premeditata fin nei minimi dettagli. Il reato de quo nasce dalle disposizioni civilistiche, secondo cui i figli sono in genere sotto la custodia di entrambi i genitori, ragion per cui ogni spostamento deve obtorto collo essere autorizzato - o, nel migliore dei casi, non ostacolato - dall'altro coniuge. La legge, in casi particolari (e. g. violenza di un coniuge) offre degli strumenti di protezione che possano, da un lato, allontanare rapidamente colui il quale mette in atto comportamenti violenti che danneggino il partner e/o i minori e, dall'altro offre la più ampia tutela per ottenere l'affido esclusivo della prole. In questi casi, è vivamente consigliato consultarsi con il proprio legale di fiducia, onde poter mettere in atto tutte quelle strategie volte, da un lato, a garantire l'incolumità fisica e psichica del partner e della prole e, dall'altro, ad ottenere l'immediato allontanamento e l'affido esclusivo dei minori. Ricordiamo, per dovere di cronaca, che spesso questi strumenti sono "svuotati" della funzione loro assegnata dal Legislatore, essendo essi utilizzati quali arma di ricatto e/o oppressione nei confronti dell'altro genitore a fini prettamente economici.

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