Domenico Sergio Ammendolea

Caso legale seguito

In seguito a sentenza n. 1011/2016 con la quale il GDP di Locri rigettava l'opposizione a decreto ingiuntivo n. 352/10 del GDP di Bianco (RC) emesso in favore di Q. ass. cult, veniva avviata procedura esecutiva presso terzi innanzi al Tribunale di Locri, sezione esecuzioni mobiliari (n. 2/2018 R.Es.). Il 09.03.2018 Il Tribunale emetteva ordinanza di assegnazione in favore del creditore.

Sentenza giudiziaria

Nel caso in esame, la ricorrente, D.G.M., docente a termine alle dipendenze del MIUR, ha lavorato per lo stesso Ministero con successivi contratti a tempo determinato stipulati ogni volta sino al 31.08. Si è dunque dedotto che l'amministrazione ha impiegato la ricorrente "per esigenze durevoli e non transeunti", in spregio alla Direttiva 99/70/CE sull'"Accordo Quadro", recepita in Italia dal d.lgs. n. 368/2001. Il Tribunale di Locri, sezione lavoro, in accoglimento della tesi dell'avv. Domenico Sergio Ammendolea, ha ritenuto la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato tra il Ministero e la ricorrente.

Pubblicazione legale

Nota a Tribunale Locri, 15 aprile 2015, n. 808 (A.L. c/ Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (causa patrocinata dall'avv. Domenico Sergio Ammendolea)

Pubblicazione legale

Nota a Tribunale Locri, 20 maggio 2015, n. 1015, sentenza con la quale è stata accolta la domanda di una docente a termine di immissione in ruolo nella Scuola Pubblica, sulla scorta di illegittima reiterazione di contratti a termine e violazione della Direttiva 99/70/CE. La causa è stata patrocinata dall'avv. Domenico Sergio Ammendolea.

Caso legale seguito

L'avv. Ammendolea ha patrocinato la causa di due dipendenti a termine della Scuola Pubblica (docente e ATA) contro il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per i quali ha ottenuto, in Italia, le prime sentenze di condanna alla immissione in ruolo (Tribunale di Locri, n. 808/15 e n. 1015/2015, pubblicate su Altalex, Orizzonte Scuola, Il Manifesto, e Diritto Scolastico)

Caso legale seguito

L'avv. Ammendolea difende il Comune di Samo (RC) in una causa promossa al fine di ottenere il risarcimento dei danni per le gravi lesioni personali asseritamente subite da un ciclista rimasto impigliato in una rete metallica sporgente dal guar-rail di una strada del medesimo Comune. (Tribunale Locri, sez. civile, R.G. n. 487/17 - R.A. c/ COMUNE DI SAMO).

Caso legale seguito

Nel caso di specie, l'avv. Domenico Sergio Ammendolea si è occupato di danneggiamento causato da infiltrazioni d'acqua provenienti da un appartamento situato al piano di sopra di un magazzino contenente merce (nello specifico, oggetti d'arte). Richiesto in prima battuta accertamento tecnico preventivo teso ad individuare la causa del danno, il nesso eziologico nonché alla quantificazione del danno veniva rilevata, dal nominato CTU, una perdita interessante le tubazioni di adduzione della caldaia. Il CTU, pur individuando in tale perdita la causa delle infiltrazioni ed il nesso di causalità tra detta perdita ed il danno alla merce, si limitava a riconoscere il risarcimento limitatamente alla scarsa merce rimasta in magazzino. Infatti, nelle more dell'allagamento, la parte danneggiata aveva rimosso quanta più merce possibile dal magazzino stesso, con lo scopo di sottrarla all'azione dannosa dell'acqua. Si procedeva pertanto a promuovere successiva causa di merito, nella quale, fermi restando la causa del danno ed il nesso di causalità, si contestavano le risultanze dell'espletata perizia in ordine al suo essere circoscritta alla merce presente in magazzino al momento dell'inizio delle operazioni peritali. La causa veniva istruita con prova testimoniale e con nuova CTU. Si individuavano i segni dell'acqua sulla merce sottratta dal magazzino e la corrispondenza di tali segni con quelli lasciati dall'acqua stessa sulle pareti del predetto magazzino. La domanda veniva accolta (Tribunale Locri, sezione civile, sentenza 28.11.2013, n. 707, nella causa R.G. n. 410/11 - D. M.R. c/ R.G.A.).

Caso legale seguito

Nel caso de quo, è stata intentata causa chiedendo che il Tribunale, previo accertamento del possesso "animo domini", da parte degli attori, di un fondo edificatorio sito nel Comune di Bovalino (RC), dichiarasse essi attori proprietari del fondo stesso per intervenuta usucapione. Domanda accolta con sentenza 18.05.2018, n. 711/18, Tribunale Civile di Locri.R.G. n. 69/2015.

Caso legale seguito

Veniva avviata negoziazione assistita al fine di ottenere il risarcimento del danno da lesioni personali (sfregio al viso da laser) patite a causa della imperizia nello svolgimento dell'attività di estetista, La convenuta attivava la polizza professionale e Generali S.p.A. risarciva R.C. (danno 000051007 - rif. Generali S.p.A. - Agenzia 249 00 - Polizza 350538691 - quietanza del 30.01.2018)

Caso legale seguito

Nella causa in esame si chiedeva condanna della Provincia di Reggio Calabria ex art. 2051 c.c. al risarcimento dei danni all'abitazione di C.M., causati da acqua piovana raccoltasi in un avvallamento stradale provinciale e poi, per effetto di aspersione causata da auto in transito, finita sull'abitazione dell'attore, in seguito marcita. Con sentenza n. 692/18 (RG. 873/14) il Tribunale Locri, sezione civile, accoglieva la domanda e condannava la Provincia di Reggio Calabria.

Caso legale seguito

Nel caso di specie, si contestava l'iscrizione d'ufficio operata dall'INPS a carico di una professionista (C.G.) alla Gestione Separata, accompagnato da richiesta di pagamento contributi previdenziali alla detta Gestione per un importo pari ad € 5.541,10. La causa (R.G. n. 56/17) veniva decisa con sentenza n. 1428/19, con la quale il Tribunale di Locri, sezione lavoro, annullava la richiesta dell'INPS e disponeva la cancellazione della ricorrente dalla Gestione Separata.

Caso legale seguito

Nel caso in esame, M.O.G., titolare di una piccola azienda agricola a conduzione familiare, veniva sottoposta ad accertamento ispettivo dall'INPS. A seguito di tale ispezione, l'INPS iscriveva la ricorrente nell'elenco nominativo dei Coltivatori Diretti, chiedendole il pagamento dei relativi contributi, per un ammontare superiore ad € 10.000,00. Il Tribunale di Locri, istruita la causa (R.G. n. 3881/15), dichiarava illegittima l'iscrizione ed annullava la richiesta di pagamento (Tribunale Locri, sezione lavoro, sentenza 22.02.2018, n. 210)

Intervista pubblica

Brevi cenni sul recupero del credito: dalla valutazione prognostica sulla solvibilità del debitore all'individuazione dello strumento più appropriato.

Caso legale seguito

L.A. intimava lo sfratto a M.V., conduttore di un immobile ad uso abitativo sin dal 2009. In seguito a persistente morosità, dovuta ad insolvenza causata dall'emergenza epidemiologica, M.V. di rendeva inadempiente di 6 mensilità. Il Tribunale di Locri convalidava lo sfratto ed emetteva separata ingiunzione di pagamento, dando termine sino al gennaio 2021 per il rilascio dell'immobile. Si ometteva di notificare l'ordinanza, per evitare di rendere edotta M.V. dell'ampio termine concessole, e per le vie brevi, con tenacia e persuasività, si otteneva lo sgombero nel settembre 2020.

Caso legale seguito

Avverso il decreto del Tribunale di Locri, sezione civile, del 26.07.2016, che disponeva la separazione consensuale dei coniugi, C.L. e .P.S. proponevano reclamo alla Corte d'Appello di Reggio Calabria al fine di ottenere la revisione delle statuizioni economiche disposte dal Tribunale. La Corte, con decreto n. 336/2016 R.G., accoglieva il reclamo.

Caso legale seguito

Nel caso in esame l'avv. Ammendolea ha difeso il Comune di Africo (RC) nel giudizio avente ad oggetto contestazione del canone idrico da parte di un utente (T.L.), sub specie di opposizione all'esecuzione ex art. 615 c.p.c. IL GDP di Reggio Calabria ha accolto le difese del Comune di Africo rigettando l'opposizione dell'utente (sentenza n. 2116/19 - n. 2730/19 R.G.)

Caso legale seguito

Si proponeva ricorso al Tribunale di Locri chiedendo dichiararsi la cessazione degli effetti civili del matrimonio contratto tra P. G. e C. I. Il Tribunale di Locri, sezione civile, accoglieva il ricorso con sentenza n. 851/2015 pubblicata il 16.07.2015, a conclusione del procedimento civile n. 321/2015.