Eleonora Cannatà

Recensione positiva

"Il tirocinio svolto dall'Avv. dott.ssa Eleonora Cannatà presso la III sezione del TAR Lazio (Roma) - sotto tutoraggio della scrivente - ha messo in evidenza le ottime qualità personali e professionali della dottoressa Cannatà, che si è distinta per: - la particolare dedizione, serietà ed impegno dimostrate nell'assolvimento dei compiti assegnatile; - le elevate conoscenze degli istituti giuridici e l'elasticità e prontezza nella soluzione di casi pratici; - lo spiccato senso del dovere e il rispetto della disciplina e delle regole; - le competenze e l'eleganza stilistica".

Recensione positiva

"Ho avuto la d.ssa Eleonora Cannatà, nata il 20 giugno 1985 a Roma, quale tirocinante (ai sensi dell'art. 73 del decreto legge n. 69 del 2013) per un periodo di 18 mesi, compreso tra il 2014 ed il 2015 ed in questo arco temporale ho avuto modo di apprezzare le sue innate e spiccate qualità professionali, caratteriali e morali. Dal punto di vista professionale, la d.ssa Cannatà si è sempre distinta per una solida preparazione di base ed una particolare dedizione nell'approfondimento delle varie tematiche di carattere generale e speciale del diritto amministrativo che sono state affrontate durante il periodo di tirocinio; in questo ambito, non posso non segnalare l'abnegazione, la costanza dimostrata sia nella fase di ricerca sia in quella di ausilio nelle decisioni sia nella redazione di parte dei provvedimenti. Per quanto riguarda gli aspetti caratteriali e morali, la d.ssa Cannatà ha poi sempre dimostrato massima disponibilità ad ogni sollecitazione, dedizione e umiltà che le hanno consentito di crescere dal punto di vista professionale in maniera costante ed efficace".

Pubblicazione legale

La procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando è una tipologia di procedura negoziata con cui la stazione appaltante aggiudica un contratto pubblico senza espletare l’ordinaria fase preliminare di pubblicazione del bando di gara. In seguito all’abrogazione del d.lgs. 163/2006 ad opera del d.lgs. 50/2016, la previsione di questa procedura è confluita all’interno degli artt. 63 (settori ordinari) e 123, comma 5 (settori speciali), i quali ne definiscono le modalità di espletamento. Nell'articolo verrà spiegato cos'è, a cosa serve, come si svolge e la ratio dell'istituto.

Speaker ad evento

Al pari degli artt. 115 e 116, anche l’art. 117 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 configura materiale trasposizione in ambito nazionale della disciplina dettata dall’art. 10 della Dir. 2014/25/UE del 26 febbraio 2014 e, nel contempo, ricalca in sostanza quella già contenuta nell’art. 209 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, confermando l’impostazione previgente che distingueva tra ciclo idrico connesso al servizio di acquedotto e ciclo idrico connesso al servizio di fognatura. Anche per quanto attiene al settore dell’acqua, analogicamente a quanto avviene per i settori speciali del gas e dell’energia termica e dell’elettricità, affinché l’affidamento di un contratto pubblico sia assoggettabile alla disciplina dei settori speciali occorre che l’oggetto del contratto sia direttamente riferibile, e quindi funzionale, al settore speciale di riferimento e che l’analisi della sussistenza o meno del vincolo di strumentalità sia svolta in concreto, caso per caso.

Speaker ad evento

Le modifiche apportata dal legislatore europeo alle direttive sui contratti pubblici nel 2014 costituiscono l’espressione di una volontà politica destinata a promuovere, nel quadro dei consueti principi concorrenziali, l’innovazione, la competitività, l’efficienza, l’uso strategico degli appalti. La garanzia di regole certe e di semplice applicazione è il secondo obiettivo dei nuovi testi, che hanno trasposto in regole formali gli esiti di una consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia. Il quadro che ne deriva impone una profonda modificazione del codice dei contratti pubblici, che dovrà tener conto di istituti del tutto nuovi e rispondere ad esigenze di semplificazione e flessibilità nell’accesso al mercato.

Titolo professionale

Le scuole di specializzazione per le professioni legali provvedono alla formazione dei laureati in giurisprudenza attraverso l'approfondimento teorico, integrato da esperienze pratiche, finalizzato all'assunzione dell'impiego di magistrato ordinario o all'esercizio delle professioni di avvocato o notaio.