Emiliano Cavallo

Informazioni generali

Mi chiamo Emiliano Cavallo, avvocato iscritto all'Ordine di Ragusa. Mi laureo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza nel 2017. Dopo avere svolto una intensa pratica forense presso lo studio dell’Avv. Renato Caminati del foro di Piacenza, ottengo l’abilitazione all’esercizio della professione dalla Corte d’appello di Bologna. Nel 2020 mi insedio nello studio legale Cavallo-Motta-Molè, dove mi occupo di diritto civile, contrattuale e delle assicurazioni.

Esperienza

Diritto di famiglia

Consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale per tutte le questioni personali e patrimoniali anche in occasione della separazione personale, del divorzio o della regolamentazione dei diritti e dei doveri genitoriali sui figli nati fuori dal matrimonio.

Recupero crediti

Svolgo attività di assistenza stragiudiziale e giudiziale alle piccole e medie imprese nell’ambito del recupero credito. Previo esame accurato di ogni singola situazione di credito in sofferenza, sono in grado di consigliare le iniziative più opportune e utili per giungere ad un risultato utile, con valutazione personalizzata per ogni singolo cliente e per ogni singola situazione.

Diritto civile

Mi occupo di contratti, assistenza stragiudiziale alle imprese, locazioni e risarcimenti danni. Lo spiccato senso pratico nello svolgimento degli incarichi affidati, consente di suggerire e consigliare la strategia migliore e più efficace nel raggiungere il risultato migliore per il cliente. Concretezza e professionalità sono i punti di forza che i clienti riconoscono nel lavoro svolto.

Altre categorie

Locazioni, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Diritto assicurativo, Pignoramento, Contratti, Aste giudiziarie, Sfratto, Multe e contravvenzioni, Domiciliazioni, Mediazione, Negoziazione assistita.

Credenziali

Caso legale seguito

Conguagli e maxi bollette di elettricità.

Tribunale di Roma

Il Tribunale di Roma, ottava sezione civile, ha accolto l’opposizione redatta dall’Avvocato Emiliano Cavallo, revocando un decreto ingiuntivo emesso a favore di una società di energia elettrica della somma di Euro 38.340,53, quantizzando in Euro 379,62 la somma effettiva da pagare da parte di un’impresa di Vittoria. La società di energia elettrica è stata condannata al pagamento del 70 % delle spese di lite per competenze professionali pari ad Euro 3.000,00. Il decreto ingiuntivo era stato emesso sulla scorta di una fattura di maxi – conguaglio derivante da un cattivo funzionamento del contatore elettrico e da una conseguente ricostruzione di consumi effettuata dalla società di distribuzione di energia per il periodo 1 ottobre 2015 – 31 dicembre 2017. La difesa ha puntato sulla intervenuta prescrizione del credito nonché sull’illegittimità ed infondatezza del credito per incongruenza dei consumi tra quelli reali e quelli ricostruiti dalla società di distribuzione. Il CTU nominato dal Tribunale di Roma ha accertato l’errore in cui è incorsa la società di distribuzione nella ricostruzione dei consumi ed ha indicato il valore ammissibile del +/- 4% in luogo del +/- 98 % applicato dalla società elettrica.

Caso legale seguito

Autovelox

Eccesso di velocità

Il Giudice di Pace di Lentini, accogliendo il ricorso dell’Avvocato Emiliano Cavallo, ha annullato un verbale di contestazione per eccesso di velocità per un importo di Euro 543, emesso nei confronti di una ditta di autotrasporti ragusana dalla Polizia municipale di Francofonte. Il verbale di contestazione prevedeva altresì la decurtazione di 6 punti della patente di guida. Dall’apparecchiatura autovelox emergeva che il veicolo viaggiava alla velocità di 131 Km/h in un tratto della SS 194 Ragusa-Catania dove il limite è fissato in 90 Km/h. La difesa ha puntato sull’irregolarità dell’apparecchiatura utilizzata dalla Polizia municipale. Il Comune di Francofonte, pertanto, è stato condannato al pagamento delle spese di giudizio per complessivi 343 euro. La decisione assume particolare rilievo considerata l’alta frequenza di verbali di contestazione elevati a carico degli utenti della strada nel tratto in questione. Il ricorso al Giudice di Pace va proposto entro 30 giorni dalla notifica del verbale o dalla data di contestazione immediata. In alternativa si può proporre ricorso al Prefetto entro 60 giorni.

Pubblicazione legale

Cessione del credito: revocato decreto ingiuntivo per improcedibilità della domanda

Il Giudice di Pace di Modica, accogliendo l’opposizione dell’avvocato Emiliano Cavallo, ha revocato il decreto ingiuntivo emesso nei confronti di un consumatore per l’importo di Euro 6.946,63. La difesa ha sollevato varie contestazioni tra cui, in ordine alla cessione del credito, il difetto di legittimazione processuale della società di recupero crediti. Secondo la tesi difensiva, infatti, l’avviso in Gazzetta Ufficiale non può, da solo, fornire la prova negoziale della convenzione tra le parti, perlomeno in tutte quelle circostanze in cui, dallo stesso, non sia dato evincersi con sufficiente determinatezza l’effettiva ricomprensione della pretesa creditoria azionata nell’operazione di cessione “in blocco”. In via preliminare, la difesa eccepiva altresì l’improcedibilità della domanda per mancato esperimento della mediazione obbligatoria, adempimento necessario gravante sulla società di recupero crediti a seguito dell’opposizione spiegata dal consumatore. Dinanzi l’eccezione formulata, la società di recupero crediti non ha inteso esperire la condizione di procedibilità, e dunque il Giudice ha revocato il decreto ingiuntivo opposto, condannando altresì la società di recupero crediti a rifondere le spese legali in favore del consumatore.