Esercito la professione dal 2010 e avendo maturato la consapevolezza che la questione che affligge il Cliente spesso impone un approccio multidisciplinare ho progressivamente esteso le competenze acquisendo esperienza in varie materie, civili, penali, in diritto di famiglia e dal 2018 anche nel diritto tributario. Collaboro con l’avv. C. Reda del foro di Livorno. Entrambi sfruttiamo le potenzialità degli strumenti digitali non solo nei rapporti con le aziende, anche con i privati, sino ad effettuare consulenze a distanza senza disdegnare incontri in presenza nelle sedi disponibili.
L'interruzione di un rapporto coniugale, comporta la costruzione di nuovi equilibri. Ciò prevede l'esame delle condizioni personali, lavorative, culturali, religiose e patrimoniali anche potenziali, a cui nei casi più gravi, di violazione dei doveri coniugali e/o di violenza intrafamiliare si affianca anche la tutela della persona. La visione complessiva, civile, fiscale e penale consente di confezionare una strategia efficace, coordinata su più fronti, calibrando azioni ed attività giudiziali e stragiudiziali nel medio, lungo termine, anche al di là del mero raggiungimento di un accordo di separazione.
Nei casi più semplici la dissoluzione del vincolo coniugale é solo l'aggiornamento delle condizioni di separazione. L'estremo opposto riguarda questioni familiari complesse che giungono al divorzio già monitorate ed alle volte già aggiornate rispetto alla separazione, obbligando a calibrare e coordinare la strategia iniziale di difesa con le mutevoli esigenze del Cliente. I casi intermedi tra questi due estremi sono molteplici ed ognuno è trattato in base alle necessità, esigenze e possibilità del Cliente. La riforma Cartabia consente di chiedere cumulativamente separazione e divorzio che tuttavia è saggio ponderare.
L’efficacia ed efficienza del recupero è condizionata dalla natura del credito stesso e onde evitare che il debitore lo ostacoli con azioni defatigatorie la soluzione ottimale è agire sin dalla redazione dell’eventuale contratto da cui nasce l’obbligazione. Altrimenti è opportuna una previa ricerca e valutazione patrimoniale del debitore per evitare azioni costose ed inutili. Fondamentale, è la tempestività mantenendo una progressione nelle azioni sino ad un esito soddisfacente. Le azioni giudiziarie finanche cautelari, debbono essere combinate con gli strumenti stragiudiziali, in una visione complessiva costi benefici.
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Enzio Guerrini
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