«Moratoria e par condicio creditorum nelle procedure di sovra indebitamento»

Scritto da: Eva Di Venuta -

Pubblicazione legale:

L'articolo commenta il provvedimento emesso dal Tribunale di Benevento il quale ha dichiarato l'inammissibilità del piano del consumatore proposto ai sensi dell'art. 12bis, l. n. 3/2012 fondando la propria decisione su una asserita violazione del principio della par condicio creditorum. L'articolo, quindi, si sofferma sul rapporto tra le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ed il principio della par condicio creditorum.

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Avv. Eva Di Venuta - Avvocato bancario

Laureata con 110 e lode presso l'università di Roma Tor Vergata ed Avvocato presso lo studio dell'avv. Emiliano Scarantino. Mi occupo del contenzioso bancario nonché delle procedure di sovraindebitamento ai sensi della l. n. 3/2012. Lo Studio offre sia un’attività di consulenza che giudiziale riguardo mutui, conti correnti, leasing, prestiti personali, nonché consulenza ed assistenza nelle procedure concorsuali (fallimenti e concordati) nonché procedure di risoluzione della crisi da sovraindebitamento dei soggetti non fallibili (consumatori, piccoli imprenditori ed artigiani, lavoratori autonomi, aziende agricole).

Eva Di Venuta

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Esperienza

Diritto civile

Lo studio è specializzato nell'ambito del diritto bancario: contestazione su mutui, rapporti di conto corrente nonché contratti di leasing. Specializzato anche nei ricorsi all'Arbitro Bancario finanziario per quanto riguarda il rimborso di tutti i ratei non goduti in seguito all'estinzione anticipata del finanziamento. Dal punto di vista giudiziale, lo studio offre una tutela nei confronti del debitore ampia: dalle opposizioni a decreto ingiuntivo all'assistenza nelle procedure esecutive (opposizione alle esecuzioni, pignormanti mobiliari e immobiliari)

Diritto bancario e finanziario

Per ciò che riguarda il contenzioso bancario lo Studio offre sia un’attività di consulenza ed assistenza nelle controversie in materia di rapporti bancari; mutui e leasing, conti correnti, finanziamenti in genere, illegittima segnalazione nelle centrali CRIF; che giudiziale: in particolar modo mi occupo della redazione di atti giudiziari (atti di citazione, opposizione a decreto ingiuntivo nonché difesa del debitore nelle procedure esecutive: pignoramenti immobiliari, dello stipendio, de), partecipazione alle udienze nonché della predisposizione di accordi transattivi tra il debitore (nostro assistito) e l’Istituto di Credito.

Fallimento e proc. concorsuali

Lo studio legale si occupa delle procedure di sovraindebitamento mediante la predisposizione di piani di ristrutturazione, concordato minore e procedure di liquidazione.

Altre categorie:

Recupero crediti, Domiciliazioni, Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio, Usura, Pignoramento, Contratti, Locazioni, Sfratto, Multe e contravvenzioni, Tutela del consumatore, Mediazione, Negoziazione assistita, Risarcimento danni.

Referenze

Pubblicazione legale

«Inammissibilita’ e reclamo nelle procedure di sovraindebitamento: libera interpretazione o erronea applicazione della legge n. 3/2012?»

L'articolo commenta il provvedimento del Tribunale di Alessandria con il quale il Giudice ha dichiarato l'inammissibilità del reclamo proposto dal debitore contro il decreto di rigetto del ricorso ex art. 14 ter l. n. 3/2012 sulla scorta di quei principi richiamati dalla giurisprudenza di legittimità nel caso in cui venga proposto ricorso per cassazione avverso il decreto emesso dal giudice del reclamo. Pertanto, l'articolo in esame offre l'opportunità di riflettere sull'interpretazione dell'art. 10, comma 6. l. n. 3/2012 nonché sulla possibilità di consentire al debitore l'effettiva proposizione del reclamo anche nel caso in cui sia destinatario di una pronuncia di inammissibilità.

Pubblicazione legale

L’(in)facidiabilità dell’IVA nelle procedure concorsuali e nella legge n. 3/2012

L'articolo ripercorre l’excursus normativo che ha riguardato il trattamento dell’Iva nelle procedure di concordato preventivo per poi affrontare la questione se sia possibile o meno un’interpretazione dell’art. 7, comma primo, l. n. 3/2012 conforme ai principi comunitari e costituzionali in materia di riscossione dell’IVA. A seguito della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europa del 7 aprile 2016, è stata dichiarata la piena legittimità sul piano comunitario di una normativa nazionale che consenta ad un imprenditore in stato di insolvenza di presentare una proposta di concordato preventivo avente ad oggetto il pagamento solo parziale di un debito I.V.A. Pertanto,è prevista la possibilità per il debitore di poter presentare un accordo che prevede il parziale pagamento dell’IVA, sulla base del criterio della migliore soddisfazione del credito rispetto all’alternativa liquidatoria.

Pubblicazione legale