Avvocato Federica Cucciniello a Torino

Federica Cucciniello

Avvocatomatrimonialista/immigrazionista-contrattidiconvivenza-cittadinanza iuresanguini

Informazioni generali

Giovane ma intraprendente avvocato, dopo circa dieci anni di esperienza in prestigiosi Studi legali, dal 2020 ho avviato la mia attività i zona Crocetta a Torino. Laureata con Lode all'Università di Torino (2011), ho frequentato e conseguito con profitto un Master di II livello presso la prestigiosa LUISS Guido Carli di Roma (2013), approfondendo sia la materia civile che il diritto amministrativo e penale. Metto, quindi, a disposizione dei clienti un significativo bagaglio di conoscenza del diritto (nello specifico il diritto civile) oltre ad un'importate esperienza maturata a fianco di illustri Colleghi.

Esperienza


Diritto di famiglia

Ho lavorato per 3 anni in uno studio che si occupava quasi esclusivamente del diritto di famiglia. Ho una predilezione per questa materia che mi permette di combinare l'aspetto giuridico (e più tecnico) con la mia propensione all'ascolto degli altri e dei loro bisogni. Il diritto di famiglia, infatti, ha spesso diverse implicazioni personali che necessitano di un'attenzione e di una "cura" per il cliente, che va ben oltre la mera preparazione tecnica.


Eredità e successioni

La materia successoria è particolarmente complessa, sia da un punto di vista giuridico che "umano". L'approccio del mio Studio mira, quindi, a tutelare il cliente sotto entrambi i punti di vista, fornendo consulenza giuridica specifica e completa ma anche il giusto supporto alla persona.


Separazione

Ampia esperienza e passione per questa materia, con particolare attenzione a quanto previsto dalla Riforma Cartabia che ha interessato particolarmente questo settore del diritto civile. Ho seguito sia separazioni giudiziali che consensuali. Spesso ho fatto in modo che le giudiziali, molto gravose sia economicamente che moralmente, potessero mutare in consensuali, nell'interesse soprattutto dei minori coinvolti. Ho seguito procedure di separazione anche tramite negoziazione assistita, che consente di evitare di rivolgersi al Tribunale, con risparmio di tempo e denaro.


Altre categorie

Divorzio, Immigrazione e cittadinanza, Diritto civile, Sfratto, Incidenti stradali, Domiciliazioni e sostituzioni, Unioni civili, Matrimonio, Affidamento, Tutela dei minori, Incapacità giuridica, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Diritto del lavoro, Mobbing, Licenziamento, Ricorso al TAR, Diritto immobiliare, Locazioni, Diritto dei trasporti terrestri, Diritti umani, Mediazione, Negoziazione assistita, Gratuito patrocinio.



Credenziali

Pubblicazione legale

Eredità: succesione testamentaria o legittima?

Personale

Il diritto ereditario o successorio è un complesso di norme che regola le vicende riguardanti il patrimonio di una persona fisica per il periodo successivo alla sua morte. Si trasmettono ai propri eredi i diritti patrimoniali assoluti (proprietà, altri diritti reali e le relative azioni), tranne quelli personalissimi come l’usufrutto, l’uso, l’abitazione, che si estinguono con la morte del loro titolare. Si trasmettono anche i contratti e le obbligazioni derivanti dagli stessi, purché non fondati sulle qualità personali della parte. Sono parte del patrimonio del defunto e finisco quindi nel c.d. “asse ereditario”, i rapporti inerenti l’azienda, di cui il defunto fosse titolare. Il soggetto che è venuto meno a mancare, viene giuridicamente definito DE CUIUS. A seguito della morte si apre automaticamente il procedimento di successione che può essere: - A TITOLO UNIVERSALE: l’erede o gli eredi subentrano in tutte le posizioni giuridiche del defunto (diritti ed obblighi, crediti e debiti), salvo quelle che si estinguono con la morte. - A TITOLO PARTICOLARE: l’erede in questa ipotesi viene definito “legatario”, poiché subentra in uno o più rapporti giuridici specificatamente indicati dal de cuius. La differenza significativa tra le due fattispecie di cui sopra risiede nella circostanza per cui il LEGATARIO NON RISPONDE dei debiti del defunto, ricevendo solitamente solo un vantaggio dal lascito. Esistono due tipi di successione. SUCCESSIONE TESTAMENTARIA: opera quando il defunto ha redatto apposito e valido testamento ove ha indicato le proprie volontà circa la devoluzione del patrimonio. SUCCESSIONE LEGITTIMA (detta anche “EX LEGE” o “AB INTESTATO): si apre nell’ipotesi in cui non vi sia un testamento valido. Si procede dunque seguendo la linea ereditaria stabilita dal Codice Civile. È questa linea a stabilire chi sono gli eredi diretti: la linea degli eredi legittimi si sviluppa in verticale e parte dal coniuge. Può poi includere gli ascendenti e i discendenti fino al sesto grado di parentela. Quindi, rispettivamente, genitori e nonni e poi fratelli, figli, nipoti fino ad arrivare al sesto grado. E’ fondamentale rammentare che a taluni soggetti, quali il coniuge, i discendenti e gli ascendenti in mancanza di discendenti, spetta in ogni caso il diritto ad una quota di eredità. Questo diritto alla quota di legittima configura un limite all’autonomia testamentaria e s'inquadra nell'ambito della cosiddetta SUCCESSIONE NECESSARIA.

Pubblicazione legale

Dopo la RIforma Cartabia, è possibile chiedere contestualmente la separazione ed il divorzio

Pubblicato su IUSTLAB

La Riforma Cartabia ha inciso su diversi aspetti del diritto civile, modificando alcuni aspetti sostanziali anche del diritto di famiglia. Tra le tante novità, vi è l'introduzione della possibilità per i coniugi che intendono porre termine alla loro vita in comune, di chiedere contestualmente- ovvero con un unico ricorso- sia la separazione che il divorzio. Ciò non significa che otterranno contemporameamente entrambe le decisioni, ma significa che tramite il legale potranno da subito formulare entrambe le domande ed ottenuta- anche solo la sentenza parziale di separazione- avere quella di divorzio in un breve termine. Questo termine, nello spefico varia a seconda che la domanda introduttiva sia congiunta (ovvero sia avviata una separazione consensuale) oppure no. Nella prima ipotesi, che presuppone un accordo dei coniugi circa le condizioni di separazione, il divorzio si potrà ottenere decorsi 6 mesi dalla data della prima udienza. In caso, invece, di sepazione giudiziale, il termine per ottenere il divorzio sarà di 12 mesi da calcolarsi dalla data di prima comparazione dei coniugi davanti al Tribunale. E' evidente che, stante la tecnicità della materia, soprattutto in ipotesi di conflittualità tra i coniugi, è fonamentalmente rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto di famiglie. E' bene ricordare che i coniugi possono avvalersi di un unico avvocato, solo nel caso in cui vi sai la volontà di procedere consensualmente.

Caso legale seguito

Separazione giudiziale con addebito

2020 Tribunale di Torino

Si è rivolta al mio studio madre di due minori che aveva scoperto il tradimento da parte del marito. Chiesta ed ottenuta separazione con addebito e mantenimento per i minori, affidati alla madre.

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Lo studio

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Via Giuseppe Piazzi 51
Torino (TO)

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