Caso legale:
Sono stata incaricata da un cliente destinatario di un pignoramento presso terzi, pendente da diversi anni e promosso per il recupero di un credito originariamente pari a euro 95.000,00 circa.
La procedura esecutiva, pur producendo modesti risultati, continuava a gravare sul debitore con trattenute periodiche e spese accessorie in costante incremento. Dopo un’attenta ricostruzione della posizione e dei flussi già versati, è stata avviata una trattativa diretta con il creditore procedente.
Il confronto, condotto con riferimento al presumibile residuo effettivamente esigibile e ai tempi di realizzo, ha portato alla definizione di un accordo transattivo in via stragiudiziale.
Il creditore ha accettato il pagamento di euro 20.000 a titolo di saldo e stralcio, con rinuncia al pignoramento e quietanza liberatoria integrale.