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Omicidio Misano: colpo di scena in aula

Rimini Today - Adnkronos - 10/2022




Intervista: Quale difensore dei familiari della vittima, avevo provveduto a depositare una memoria all'attenzione del PM e del Giudice affinché fossero contestate le aggravanti che fino ad allora erano state omesse. Le motivazioni addotte sono state condivise da PM e Giudice. Ciò ha comportato l'impossibilità, per il reo confesso, di accedere a riti alternativi quale il giudizio abbreviato. Il processo dovrà celebrarsi dinanzi alla Corte di Assise Rimini, 20 ott. 2022 (Adnkronos) Il 12 gennaio scorso a Misano, in provincia di Rimini, uccise con un bilanciere da palestra il suo vicino Nicola Donadio, 47 anni, all'interno del container in cui viveva in zona Casacce, in un'area che il Comune aveva destinato a un gruppo di residenti in difficoltà economica. Arrestato subito dopo e reo confesso, Edi Zegarac, 54enne di origine slovena, sarà processato in Corte di Assise per omicidio volontario non premeditato, ma aggravato dai futili motivi come contestato dal PM Paolo Gengarelli. "In qualità di difensore di parte civile dei familiari della vittima - spiega all'Adnkronos l'avvocato Federico Mancini - avevamo vibratamente criticato la mancata contestazione delle aggravanti della premeditazione e dei futili motivi con una memoria che il PM non ha potuto non sorreggere, pur limitandosi a contestare i futili motivi ed enucleando il secondo capo d'imputazione, afferente all'arma utilizzata, ritenuto troppo generico. Ritenuta dal GUP ammissibile la contestazione suppletiva, su sollecito delle parti civili, ha quindi disposto il giudizio immediato dinanzi alla Corte di Assise di Rimini per il 27 febbraio 2023"

Fonte: Rimini Today - Adnkronos - clicca quì



Pubblicato da:


Federico Mancini

Avvocato penalista