Filippo Tardito

Informazioni generali

Svolgo la professione in proprio dal 2022, dopo aver maturato una notevole esperienza per oltre 13 anni in Studi strutturati, in cui ho avuto la possibilità di affrontare tematiche di varia natura nell'ambito del diritto civile, sviluppando la capacità di analizzare e sviscerare immediatamente il problema a prescindere dal tema trattato ed imparando ad attribuire lo stesso livello di importanza tanto al privato quanto all'impresa. Nel massimo interesse del cliente, prediligo prevenire l'insorgere di una controversia attraverso un'attenta opera di consulenza e mediazione tesa a definire il problema prima di dover ricorrere al Giudice

Esperienza

Pignoramento

Accade spesso che l'accertamento giudiziale di un credito non si concretizzi nell'effettivo recupero del credito medesimo. In questo caso, la mia attività si estende ovviamente anche all'avvio di un procedimento esecutivo a carico di beni e/o crediti del debitore, che può essere esperito in qualsiasi parte d'Italia grazie alla rete di collaboratori di cui mi avvalgo.

Diritto civile

Mi occupo prevalentemente - sia in sede giudiziale che di consulenza - di Obbligazioni e Contratti di vario genere, con particolare riferimento ad Appalti Privati, Spedizioni e Trasporti, Compravendite e Diritti Reali in genere, Societario, Agenzia, Prestazione d'Opera Intellettuale, Locazioni e Condominio. Negli ultimi anni ho acquisito una spiccata competenza nella gestione del contenzioso, consentendo a molti miei clienti di risultare vincitori all'esito di procedimenti che non sempre li vedevano "favoriti" sin da principio.

Contratti

Offro un servizio di predisposizione e revisione - affinato minuziosamente nel tempo - di contratti, formulari e condizioni generali che, oltre ad essere adeguatamente personalizzato per ogni tipologia di cliente, si pone l'obiettivo di tenere in debita considerazione le esigenze di quest'ultimo non senza dimenticare un equo contemperamento con gli interessi delle controparti.

Altre categorie

Recupero crediti, Fallimento e proc. concorsuali, Eredità e successioni, Diritto commerciale e societario, Diritto assicurativo, Sovraindebitamento, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Diritto dei trasporti terrestri, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Domiciliazioni.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Vinta una causa in cui una società cliente era stata convenuta per la revocatoria di un contratto di compravendita immobiliare

Sentenza n. 1264/2023 Tribunale di Genova

La società cliente veniva convenuta in un procedimento volto ad ottenere la revocatoria della compravendita di un immobile da essa venduto ad un soggetto terzo. Nell'interesse della cliente venivano svolte svariate eccezioni tese a dimostrare l'infondatezza e/o inammissibilità della pretesa attorea, tra le quali in primo luogo l'eccezione di omessa allegazione dei fatti costitutivi di tale pretesa. Il Tribunale ha quindi respinto la domanda di parte attrice proprio in forza dell'anzidetta eccezione.

Sentenza giudiziaria

Vinta una causa (che stava per essere persa) grazie al deferimento del giuramento decisorio

Sentenza n. 939/2021 Tribunale di Genova

Questa è una delle vittorie a cui tengo maggiormente perché - da un lato - del tutto insperata e - dall'altro lato - frutto esclusivo di un'eccezione che definisco "illuminata" senza alcuna presunzione. La società cliente era stata (erroneamente) convenuta in un giudizio da un soggetto che lamentava il mancato pagamento del prezzo pattuito per l'esecuzione di alcuni lavori edili, però si accorgeva della notifica dell'atto introduttivo (avvenuta a mezzo pec) solo ad istruttoria già ampiamente avviata, decorsi quindi i termini per formulare pressoché ogni eccezione nonché per formulare istanze istruttorie. Nel quadro sopra descritto, vi era una sola possibilità di dimostrare l'estraneità della cliente rispetto all'oggetto del giudizio e, cioè la sua carenza di legittimazione passiva: deferire il giuramento decisorio (la cui istanza può essere proposta in ogni fase e grado del procedimento) a parte attrice su alcuni capitoli attentamente articolati, funzionali a far emergere l'errore commesso dalla stessa parte attrice nell'individuazione della sua controparte processuale. Il Giudice, preso atto delle difese svolte, ha quindi deferito il giuramento di parte attrice che, per non incorrere in una responsabilità di natura penale, non ha potuto che ammettere che il rapporto giuridico da cui originava la sua pretesa era stato intrattenuto con un soggetto diverso da quello citato in giudizio.

Esperienza di lavoro

Junior Associate e, dopo qualche anno, Senior Associate - Studio LC&P

Dal 5/2013 al 3/2022

L'esperienza in questo Studio rappresenta senza alcun dubbio la più importante e formativa per la mia carriera, non a caso è durata quasi 10 anni. Non smetterò mai di ripetere a Colleghi e Clienti che, senza la preparazione ed il metodo di lavoro acquisiti presso lo Studio LC&P, non mi sarei mai sentito pronto per affrontare la professione in proprio. Nel corso degli anni ho avuto l'opportunità di assistere importanti società in svariati settori del diritto civile e del diritto societario, confrontandomi con imprenditori, manager ed amministratori di ogni genere estremamene intransigenti, abituati ad ottenere sempre il massimo dai loro collaboratori. Ho quindi imparato a lavorare sotto pressione ed in maniera altamente scrupolosa, acquisendo la capacità di individuare in fretta sia il problema sia (soprattutto) la papabile soluzione, con il solo obiettivo di raggiungere, sempre, il migliore risultato possibile per il cliente.

Sentenza giudiziaria

Respinta la domanda di pagamento di circa € 30.000,00 formulata nei confronti dei clienti convenuti

Sentenza n. 2888/2022 Tribunale di Genova

I clienti erano stati convenuti in giudizio da un geometra che lamentava l'omesso pagamento di una parte consistente del suo compenso, pari (nei confronti di soli tali soggetti) a quasi € 30.000,00. Il Tribunale, dopo circa 4 anni di giudizio ed una CTU non esattamente favorevole ai clienti, ha tuttavia accolto le eccezioni formulate nel loro interesse, ritenendo raggiunta la prova che essi avessero già integralmente corrisposto a parte attrice la quota parte del compenso sugli stessi gravante.

Sentenza giudiziaria

Annullato un "Avviso di intimazione" dell'Ag. Entrate per vizio di notifica

Sentenza n. 821/2023 Corte Giustizia Tributaria Genova

La cliente, alla fine del 2022, riceveva la notificazione di un "Avviso di intimazione" che si fondava su un precedente avviso di accertamento pretesamente notificato nel 2018. Sulla scorta di quanto statuito dalla nota sentenza della Cassazione a Sezione Unite n. 10012/2021, ritenevo che la notifica dell'atto prodromico fosse viziata e, pertanto inficiasse la validità anche dell'"Avviso di intimazione" più recente. La Corte ha integralmente accolto l'eccezione svolta nell'interesse della cliente. Peccato solo che, in forza di una prassi tanto diffusa in sede tributaria quanto contraria ai più elementari princìpi in materia processuale, la Corte abbia omesso di condannare l'Agenzia delle Entrate alla refusione delle spese di lite nella sua qualità di soggetto totalmente soccombente (che, peraltro, aveva respinto la medesima eccezione già svolta nell'interesse della cliente in sede di mediazione).