Filippo Tardito

Sentenza giudiziaria

La società cliente veniva convenuta in un procedimento volto ad ottenere la revocatoria della compravendita di un immobile da essa venduto ad un soggetto terzo. Nell'interesse della cliente venivano svolte svariate eccezioni tese a dimostrare l'infondatezza e/o inammissibilità della pretesa attorea, tra le quali in primo luogo l'eccezione di omessa allegazione dei fatti costitutivi di tale pretesa. Il Tribunale ha quindi respinto la domanda di parte attrice proprio in forza dell'anzidetta eccezione.

Sentenza giudiziaria

Questa è una delle vittorie a cui tengo maggiormente perché - da un lato - del tutto insperata e - dall'altro lato - frutto esclusivo di un'eccezione che definisco "illuminata" senza alcuna presunzione. La società cliente era stata (erroneamente) convenuta in un giudizio da un soggetto che lamentava il mancato pagamento del prezzo pattuito per l'esecuzione di alcuni lavori edili, però si accorgeva della notifica dell'atto introduttivo (avvenuta a mezzo pec) solo ad istruttoria già ampiamente avviata, decorsi quindi i termini per formulare pressoché ogni eccezione nonché per formulare istanze istruttorie. Nel quadro sopra descritto, vi era una sola possibilità di dimostrare l'estraneità della cliente rispetto all'oggetto del giudizio e, cioè la sua carenza di legittimazione passiva: deferire il giuramento decisorio (la cui istanza può essere proposta in ogni fase e grado del procedimento) a parte attrice su alcuni capitoli attentamente articolati, funzionali a far emergere l'errore commesso dalla stessa parte attrice nell'individuazione della sua controparte processuale. Il Giudice, preso atto delle difese svolte, ha quindi deferito il giuramento di parte attrice che, per non incorrere in una responsabilità di natura penale, non ha potuto che ammettere che il rapporto giuridico da cui originava la sua pretesa era stato intrattenuto con un soggetto diverso da quello citato in giudizio.

Esperienza di lavoro

L'esperienza in questo Studio rappresenta senza alcun dubbio la più importante e formativa per la mia carriera, non a caso è durata quasi 10 anni. Non smetterò mai di ripetere a Colleghi e Clienti che, senza la preparazione ed il metodo di lavoro acquisiti presso lo Studio LC&P, non mi sarei mai sentito pronto per affrontare la professione in proprio. Nel corso degli anni ho avuto l'opportunità di assistere importanti società in svariati settori del diritto civile e del diritto societario, confrontandomi con imprenditori, manager ed amministratori di ogni genere estremamene intransigenti, abituati ad ottenere sempre il massimo dai loro collaboratori. Ho quindi imparato a lavorare sotto pressione ed in maniera altamente scrupolosa, acquisendo la capacità di individuare in fretta sia il problema sia (soprattutto) la papabile soluzione, con il solo obiettivo di raggiungere, sempre, il migliore risultato possibile per il cliente.