Florenzo Coletti - Avvocato a Pescara

Informazioni generali

L’Avv. Florenzo Coletti, presso i propri studi di Chieti e Pescara, si occupa da oltre 20 anni di diritto bancario, sindacale e penale e svolge attività di consulenza stragiudiziale e giudiziale presso i fori di Milano, Brescia, Treviso, Parma, Modena e Roma. È convenzionato con associazioni di categoria ed è iscritto alla Camera Penale e agli elenchi degli Avvocati abilitati al Gratuito Patrocinio e al Patrocinio a spese dello Stato (informazioni nella pagina dedicata in "referenze"). Servizi alle imprese e contrattualistica.

Esperienza

Diritto bancario e finanziario

Studio dei contratti di conto corrente, mutuo e di finanziamento e loro criticità - usura ed indeterminatezza dell'oggetto del contratto, nonché applicazione di interessi non pattuiti e comunque ultralegali. Attività di consulenza in partnership con esperti in materia bancaria, contabile e fiscale al fine di individuare la soluzione ottimale per il cliente. Attività di consulenza in materia di sovraindebitamento e ristrutturazione finanziaria ed economica attraverso piani specifici. Consulenza, in ambito emergenza Covid-19, relativamente ai finanziamenti alle imprese ex D.L. 8 aprile 2020 n. 23 e precedenti emanazioni legislative.

Contratti

Esperto accreditato e certificato da enti di formazione specifica in contrattualistica civile e commerciale.

Diritto sindacale

Lo studio offre attività di consulenza stragiudiziale e giudiziale in materia sindacale soprattutto a tutela del personale sanitario, anche in convezione con associazioni di categoria attraverso l'analisi delle singole posizioni personali, in rapporto alle recenti riforme del settore. Lo studio analizza la corretta applicazione del contratto di categoria e del riconoscimento delle specifiche voci stipendiali. Inoltre, si occupa della tutela del lavoratore nei rapporti con la classe datoriale.

Altre categorie

Diritto penale, Domiciliazioni, Diritto civile, Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Separazione, Divorzio, Diritto commerciale e societario, Fallimento e proc. concorsuali, Investimenti, Usura, Diritto del lavoro, Locazioni, Sfratto, Gratuito patrocinio.

Credenziali

Pubblicazione legale

Gratuito Patrocinio e Patrocinio a spese delle Stato - modalità di accesso

Pubblicato su IUSTLAB

CHE COSA E’ IL GRATUITO PATROCINIO - Garantisce il diritto di difesa e quindi il diritto di farsi assistere da un avvocato, iscritto in apposite liste e il cui onorario sia a carico dello Stato, in capo a persone che: non abbiano mezzi adeguati; si trovano in condizioni economiche precarie; non possano provvedere in maniera autonoma al pagamento delle spese giudiziali. - E’ previsto per: - i processi civili - i processi penali - i processi tributari - processi amministrativi. CHI HA DIRITTO AL GRATUITO PATROCINIO Hanno diritto al gratuito patrocinio: tutti I cittadini italiani; gli apolidi (cioè coloro che sono privi di cittadinanza); gli enti o le associazioni senza fini di lucro che non esercitano attività economiche; gli stranieri con regolare permesso di soggiorno. chi possiede un reddito imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 11.528,41. Nel caso in cui vi siano conviventi, l’ammontare del reddito è dato dalla somma dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare. CHI NON HA DIRITTO AL GRATUITO PATROCINIO E’ escluso dal gratuito patrocinio: nei giudizi penali: chi è indagato, imputato o condannato per reati di evasione fiscale: chi è difeso da più di un avvocato; negli altri giudizi: chi sostiene ragioni manifestamente infondate; chi intenti una causa per cession di crediti. Il giudice può revocare il gratuito patrocinio anche dopo che lo stesso è stato ammesso. COME SI OTTIENE IL GRATUITO PATROCINIO IN SEDE CIVILE Presentare personalmente una domanda (il modulo si trova presso le segreterie dei Consigli dell’Ordine) in triplice copia in carta semplice oppure tramite racc. A/R. sottoscritta dall'interessato a pena di inammissibilità autenticata dal difensore da presentare/inviare alla segreteria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. COME SI OTTIENE IL GRATUITO PATROCINIO IN SEDE PENALE Presentare personalmente una domanda (v. modello) sottoscritta dall'interessato a pena di inammissibilità e autenticata dal difensore o dal difensore (anche in udienza) oppure tramite racc. A/R. da presentare/inviare all’ufficio del magistrato davanti al quale pende il processo. - La domanda viene valutata dal magistrato il quale, con decreto motivato, può: dichiararla inammissibile ammetterla rigettarla. Contro il rigetto, l'interessato può proporre ricorso, entro venti giorni dalla conoscenza dello stesso, davanti al presidente del tribunale o al presidente della corte d'appello ai quali appartiene il magistrato che ha emesso il decreto di rigetto. A CHI RIVOLGERSI Per la domanda di gratuito patrocinio in sede civile: Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

Pubblicazione legale

Sospensione mutui emergenza Covid-19

Pubblicato su IUSTLAB

Di seguito il modulo di domanda elaborato dal MEF da inviare al proprio istituto di credito secondo le disposizioni contenute nel Decreto Cura Italia.

Pubblicazione legale

Decreto Cura Italia; D.L. 17 marzo 2020 n. 18

Gazzetta Uffiuciale

Decreto Cura Italia; testo ufficiale pubblicato in G.U.

Pubblicazione legale

Decreto Liquidità; D.L. 8 aprile 2020 n. 23

Gazzetta Ufficiale

Emeergenza Covid-19 decreto liquidà; fiunanziamenti in favore delle imprese

Pubblicazione legale

DPCM 10 aprile 2020

Gazzetta Ufficiale

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020

Pubblicazione legale

CCNL Comparto Sanità 2016 - 2018

ARAN

Nuovo contratto del Comparto Sanità Triennio 2016 - 2018

Pubblicazione legale

Ammortamento alla francese

Banche e poteri

Illuminante parere dell'esperto Dott. Domenico Provenzano - NOTE IN MERITO ALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI TORINO N. 605 DEL 30 MAGGIO 2019

Pubblicazione legale

Misura degli interessi moratori; Cass. Civ. I sez.

Banche e poteri

Nullità del contratto, l'errata determinazione della somma dovuta, l'inefficacia delle relative clausole ai sensi degli artt. 1469-bis, nn. 6 e 17, 1469-ter, 1469-quater e 1469- quinquies cod. civ., e nullità della clausola che prevedeva la misura degl'interessi moratori, per violazione dell'art. 1815 cod. civ., nonché di quella che prevedeva la capitalizzazione degl'interessi.

Pubblicazione legale